Gestire le avversità
Aleggia una strana atmosfera sul quarto e ultimo derby della regular season. Ne sono successe talmente tante, nelle ultime ore, da dimenticarsi per un attimo dell’importanza della sfida nell’ottica degli obiettivi di Ambrì Piotta e Lugano. I biancoblù hanno perso per tre settimane Benjamin Conz, ma dovranno soprattutto fare a meno a tempo indeterminato del loro miglior attaccante, Alex Formenton. Il canadese è tornato in fretta e furia in patria per essere ascoltato dalla polizia nell’ambito dell’ormai nota e orribile vicenda di presunto stupro collettivo che risale al 2018. La speranza, ovviamente, è che Formenton possa essere scagionato da ogni accusa. Che possa dimostrare la propria innocenza, insomma. Se così però non fosse, la sua immagine – così come la sua carriera – subirebbero un colpo probabilmente decisivo. E anche il club leventinese – che ha puntato su di lui per due anni di fila – non ne uscirebbe benissimo. Anzi. Ma ciò che più conta è che si possa finalmente fare luce in maniera definitiva su questo squallido affare. A Lugano si fanno invece i conti con gli ennesimi due infortuni di una stagione maledetta. In pochi minuti i bianconeri hanno perso anche Giovanni Morini e Niklas Schlegel: al di là delle fisiologiche incertezze evidenziate da Thibault Fatton, contro il Ginevra la squadra di Luca Gianinazzi ha subito un colpo non indifferente a livello psicologico. Ora si attendono le contromosse dei direttori sportivi Paolo Duca e Hnat Domenichelli. È difficile immaginare che biancoblù e bianconeri corrano il rischio di affrontare la fase topica del campionato facendo affidamento – in porta – solo su Janne Juvonen e Mikko Koskinen.
È verosimile che gli eventi delle ultime ore possano avere un impatto importante sullo sviluppo e sul risultato del derby. A livello tattico, ovviamente, ma anche e soprattutto sul piano mentale. La squadra che riuscirà a gestire al meglio le avversità, in altre parole, avrà buone probabilità di imporsi. Certo, la pressione sarà soprattutto sulle spalle dell’Ambrì Piotta, che ha visto sciogliersi come neve al sole il vantaggio sul Langnau 11. in classifica. I leventinesi hanno vinto solo una delle sette partite disputate nel 2024: giocare bene ma perdere – come nella doppia sfida con il Bienne – non basta più. Senza più Formenton, in Leventina ci si attende un salto di qualità da parte dei vari Lilja, Dauphin e Spacek. La pressione sull’Ambrì non significa che il Lugano potrà affrontare il derby a cuor leggero. Alla Gottardo Arena ci sono in palio punti pesantissimi nell’ottica di una qualificazione diretta ai playoff. In allenamento Gianinazzi ha operato una sorta di rivoluzione dei suoi terzetti offensivi. Un po’ per necessità, un po’ per cercare di creare nuove dinamiche. Si tratta in ogni caso di mosse coraggiose: il derby dirà se saranno anche vincenti.