Hnat Domenichelli: «Non ho parole, ma in questo mondo può accadere di tutto»

Potrebbe sembrare uno scherzo di pessimo gusto. Ed invece – roba da non credere – è tutto vero. Dopo Calvin Thürkauf e Niklas Schlegel, il Lugano ha perso anche Joren van Pottelberghe. E sono trascorse solo otto giornate dall’inizio del campionato. Il portiere bianconero è stato vittima nel corso della giornata libera di lunedì di una caduta accidentale durante una passeggiata. Gli accertamenti effettuati hanno evidenziato la presenza di varie fratture a carico della caviglia e del piede destro. I tempi di recupero previsti per il ritorno alle competizioni sono di circa tre mesi. Una sfortuna nera, insomma.
Rimasto di fatto senza estremi difensori, il club bianconero ha reagito immediatamente andando ad ingaggiare con un contratto valido fino al termine della stagione il portiere slovacco Adam Huska, nato il 12.05.1997 a Zvolen (192 cm. x 80 kg.). Cresciuto nel settore giovanile della sua città, Huska è stato draftato nel 2015 dai New York Rangers. Dopo tre stagioni nella NCAA con la squadra dell’University of Connecticut, tra il 2018 e il 2022 Huska vanta una presenza nella NHL e 79 partite di AHL con la maglia degli Hartford Wolf Pack. Tra il 2022 e il 2024 ha poi giocato 74 incontri nella KHL con la Torpedo Nishny Novgorod, allenata dall’indimenticato Igor Larionov. Nella sua carriera Huska ha pure difeso i colori della Nazionale slovacca ai Mondiali del 2021 di Riga e precedentemente ai campionati del mondo U18 e U20. Raggiungerà il Ticino nel corso della giornata di domani dove si sottoporrà alle visite mediche di rito. Giovedì sarà sul ghiaccio per il primo allenamento agli ordini di Luca Gianinazzi.
Nuove scelte per Gianinazzi
Hnat Domenichelli cerca di fare buon viso a cattiva sorte: «Non ho parole», afferma il direttore sportivo bianconero. «Lunedì mattina Joren era alla Cornèr Arena per la sua lezione di italiano insieme ad alcuni compagni. Nel tardo pomeriggio lo staff medico mi ha comunicato ciò che era successo. Non è di certo una situazione ideale, ma in questo mondo non si sa mai cosa può succedere. Per fortuna non abbiamo iniziato la stagione con sette stranieri: la situazione sarebbe ancora più complicata da gestire. Ora parleremo con i nostri import: siamo contenti di tutti loro, ma ovviamente da oggi in poi il nostro allenatore dovrà fare delle scelte».
La soluzione migliore
Già: almeno fino a quando Schlegel non sarà completamente ristabilito, sarà Huska il nuovo portiere titolare del Lugano: «E d’altra parte – precisa Domenichelli» – nei prossimi quattro mesi ci attendono 30 partite. Nik non può giocarle tutte. L’ingaggio di un estremo difensore straniero non era un nostro obiettivo, ma la situazione lo ha imposto».
Domenichelli ha trascorso al telefono la notte tra ieri e oggi: «Ho provato a contattare anche Columbus e Montréal (franchigie di Merzlikins e Connor Hughes, ndr), ma non se n’è fatto nulla. Huska rappresenta un’ottima soluzione: si è allenato tutta l’estate con lo Zvolen, il suo club d’origine. È in forma, insomma. Ha sposato una cittadina americana: voleva tornare in NHL, ma non ha trovato un contratto. Stava per accordarsi con un nuovo club di KHL, ma lo abbiamo convinto a venire da noi».