Il Friburgo umilia un Lugano senza anima
I primi 20’ del Lugano, malgrado il risultato indicasse il doppio vantaggio ospite grazie alla doppietta di Sprunger, non erano nemmeno stati tremendi. Qualche occasione, a dire la verità, i padroni di casa se l’erano creata e il punteggio pareva troppo severo. A partire dalla frazione centrale, invece, il crollo degli uomini di Luca Gianinazzi è stato lento e inesorabile. Vey, Nicolet e Sörensen hanno banchettato sui resti di una squadra spenta e priva di idee, capace solamente di trovare il punto della bandiera con Cormier. Martedì, per uscire vittoriosi dalla trasferta di Bienne, servirà ben altro.
Primo tempo
Il Lugano parte bene e al 1’31”, dopo una bella azione in velocità, si crea la prima chance grazie a un bel passaggio di Canonica che libera Aleksi Peltonen, ma quest’ultimo non ne approfitta. Poco dopo, al 2’14” il Friburgo passa in vantaggio con Sprunger che sfrutta il troppo spazio concesso dalla difesa bianconera per concludere una veloce combinazione che vale lo 0-1. Soli 13” dopo Carr, da posizione defilata, sollecita Berra che risponde presente con una gran parata col guantone. Al 7’32” gli ospiti raddoppiano nuovamente con capitan Sprunger abile, e un po’ fortunato, nel capitalizzare il breakaway contro Schlegel. Patry, ben servito da Cormier al 12’32”, si vede respingere il tiro. Al 13’38”, invece, a Berra sfugge il disco sulla conclusione di Thürkauf ma il puck sibila a lato sul palo alla sua destra. Un’altra possibilità per dimezzare lo svantaggio capita poi al 15’48” con Sekac che, ben liberato nello slot in situazione di power-play, non sfrutta l’occasione da ottima posizione.
Secondo tempo
Nella frazione centrale gli uomini di Gianinazzi partono subito con il piede sbagliato e rischiano, già al 23’43”, di subire il terzo gol ma Schlegel è abile a salvare su un 2 contro 1 firmato Nicolet-Sörensen. Gli ospiti, poi, esercitano una notevole pressione costringendo i bianconeri a soffrire per svariati minuti nel proprio terzo di difesa, prima che, al 31’40”, il Lugano si fa rivedere con Jesper Peltonen che riceve un disco invitante ma da pochi passi non riesce a trafiggere Berra. Fatta eccezione per una buona superiorità numerica giocata dai burgundi, con Arcobello espulso, sono pochi poi gli altri spunti degni di nota di un secondo tempo tutt’altro che spumeggiante.
Terzo tempo
Bertschy al 43’34” si crea una opportunità sventata dal pronto intervento di Schlegel. Poi, Thürkauf si fa penalizzare per sgambetto e in power-play i friburghesi colpiscono grazie a una pregevole triangolazione che manda in rete Vey, è il punto dello 0-3. La situazione precipita al 48’30” quando Streule imbecca nello slot il solissimo Nicolet che ha tutto il tempo per cercare e trovare la via del gol, il quarto per il Friburgo. Non passa molto e Fazzini si becca 2’ e in superiorità numerica è Sörensen ad approfittare dell’estrema passività del penalty killing bianconero per timbrare nuovamente il cartellino. A 8’20” dalla fine Joly ha la peggio nel duello contro Sutter ed è costretto a terminare anzitempo la sfida e rientrare negli spogliatoi. Al 53’50” i padroni di casa segnano quantomeno la rete della bandiera, con Cormier che devia un tiro dalla blu di Aebischer.