Il Lugano butta via tre punti a Ginevra

Era vietato sbagliare. E invece, il Lugano ha sbagliato di nuovo. La decima partita di Uwe Krupp sulla panchina bianconera, che faceva rima con scontro diretto di bassa classifica a Ginevra, è stata persa da Thürkauf e compagni. Il Lugano aveva indirizzato l’incontro a suo favore, ma si è fatto incredibilmente rimontare da dei padroni di casa tutt’altro che irresistibili (5-2). Un tonfo che potrebbe rivelarsi decisivo, in senso negativo, in ottica post-season. Di seguito la cronaca della partita.
Primo tempo
Il Ginevra entra sul ghiaccio con una marcia in più, e nei minuti iniziali sfiora il gol. Sia Timashov (2’15’’) che Vatanen si rendono pericolosi. La più ghiotta occasione capita ad Hartikainen, che al 5’03’’ colpisce un clamoroso doppio palo. Dopo aver controllato il video gli arbitri confermano: non è gol. Il Lugano risponde con una bella azione collettiva non conclusa da Joly (7’26’’), inizia a soffrire meno e trova pure la rete del vantaggio a pochi secondi dalla sirena. Sekac entra nel terzo ginevrino e con un potente tiro incrociato toglie la ragnatela dall’incrocio (19’50’’).
Secondo tempo
Il periodo centrale si apre con un regalo di Manninen a Zohorna, che dopo un uno-due con Canonica insacca comodamente (21’05’’). Lo 0-2 del ceco viene però annullato dopo un coach’s challenge per una posizione irregolare di Fazzini in entrata di zona. La squadra di Krupp domina la contesa e al 27’23’’ raddoppia meritatamente con Carr, bravo nel deviare una conclusione di Fazzini. I padroni di casa sembrano spenti, ma riaprono la partita al 33’23’’ grazie a Chanton, sfuggito alla marcatura di Aebischer. Non può dunque rilassarsi, il Lugano, nonostante un secondo periodo convincente.
Terzo tempo
Ad inizio terzo tempo Alatalo incappa nella prima penalità di serata e il Ginevra ne approfitta già durante la situazione di penalità differita con Jooris (42’41’’, 2-2). Il Lugano sembra essersi smarrito e pochi minuti dopo i ginevrini completano la rimonta. Tutto troppo facile per Timashov che parte dal suo terzo di difesa e segna in backhand al termine di un’azione personale (45’46’’, 3-2). I bianconeri ci provano troppo timidamente e vengono castigati definitivamente da Manninen, che al 58’ approfitta di un errore di Alatalo. Al 58’48’’ Granlund segna pure il 5-2 a porta vuota.
Il tabellino
GINEVRA SERVETTE – LUGANO 5-2
(0-1, 1-1, 4-0)
Reti: 19’50’’ Sekac 0-1, 27’23’’ Carr (Fazzini) 0-2, 33’23’’
Chanton (Timashov, Granlund) 1-2, 42’41’’ Jooris (Granlund) 2-2, 45’46’’ Timashov
3-2, 58’00’’ Manninen (Hartikainen) 4-2, 58’48’’ Granlund 5-2.
Spettatori: 6.101.
Arbitri: Borga e Mollard (Bürgy e Meusy).
Penalità: 0x2’ contro il Ginevra Servette; 1x2’ contro il Lugano.
Ginevra Servette: Mayer; Karrer, Lennström; Hartikainen, Manninen, Praplan;
Schneller, Berni; Timashov, Jooris, Granlund; Vatanen, Le Coultre; Miranda,
Richard, Hischier; Jacquemet, Chanton; Loosli, Pouliot, Bertaggia.
Lugano: Schlegel; Aebischer, Dahlström; Joly, Thürkauf, Ma. Müller; J. Peltonen,
Alatalo; Fazzini, Arcobello, Carr; Guerra, Mi. Müller; Canonica, Zohorna,
Sekac; Meile; A. Peltonen, Verboon, Morini; Patry.
Note: Ginevra senza Raanta, Völlmin,
Cavalleri (in sovrannumero), Descloux, Rod (infortunati). Lugano senza Cormier,
Pulli, Huska, Reichle (in sovrannumero), Zanetti, Van Pottelberghe
(infortunati). Al 21’05’’ coach’s challenge del Ginevra riuscito: 0-2 del
Lugano annullato. AL 58’ Time Out Lugano. Dal 58’09’’ al 58’14’’ e dal 58’23’’
al 58’48’’ Lugano senza portiere.