Il Lugano cade anche a Porrentruy e tocca il fondo
Il momento delle decisioni forti, a lungo rimandato, sarà finalmente arrivato? Qualcosa dovrà pur succedere. Battuto anche a Porrentruy con il punteggio di 3-1, il Lugano ha iniziato a scavare il fondo. Sembra una battuta, ma di fatto i bianconeri hanno giocato una partita all’altezza dell’Ajoie. Ovvero dell’ultima in classifica. E l’hanno persa, vedendo ridursi a 6 punti il margine sulla squadra allenata da Greg Ireland. Stavolta a Thürkauf e compagni non è mancata la buona volontà. Ma sono emersi nuovamente tutti i limiti tecnici e mentali di una squadra incredibilmente fragile e ormai incapace di segnare anche a porta vuota. L’1-1 di Verboon in power-play, a metà del terzo tempo, non ha generato nessuna onda positiva. I giurassiani hanno impiegato poco per trovare il decisivo 2-1 di Fey. Ed è calato il buio.
Primo tempo
Dopo 37 secondi, Thürkauf colpisce la traversa in transizione. Al 3’ è di nuovo il capitano luganese a provarci con un batti e ribatti nello slot. Conz regge, poi è Schlegel ad essere sollecitato più volte. All’8’27’’, poco dopo aver mancato la porta da buona posizione, Sekac rimedia 5 minuti e penalità di partita per una carica alla testa di Nussbaumer. Fischer vendica il compagno atterrando il ceco e rimediando una penalità minore. Dopo due minuti a 4 contro 4 interpretati meglio dai bianconeri, i giurassiani non sfruttano il loro lungo power-play, con Schlegel a salvare in allungo su Nättinen.
Secondo tempo
La gara prosegue all’insegna dell’equilibrio. Al 28’ la prima linea dell’Ajoie trova un lungo cambio in attacco, ma il Lugano si salva. Al 30’ tocca agli ospiti spingere e Verboon si mangia il vantaggio. Al 35’ la sterile spinta degli ospiti si esaurisce e tocca di nuovo ai giurassiani mettere pressione. Stavolta con profitto. Al 36’19’’, dopo un disco mal gestito da Thürkauf all’entrata del terzo avversario, l’Ajoie imbastisce una ripartenza che con un paio di passaggi libera Devos per l’1-0. Una rete probabilmente viziata da un cambio irregolare che gli arbitri non ravvisano. Al 37’27’’ Cormier commette un inutile fallo in zona neutra. Il power-play romando lo grazia.
Terzo tempo
Al 42’ Aleksi Peltonen si impappina a tu per tu con Conz, vanificando una ghiottissima occasione per il pareggio. Al 43’49’’ è Mirco Müller a sprecare una bella ripartenza. Il Lugano insiste, ma continua a non vedere la porta, ad immagine di Marco Müller, che tira sul gambale di Conz da due passi. L’ex portiere dell’Ambrì sembra insuperabile, ma i bianconeri gli facilitano il lavoro. Al 47’36’’ Fazzini conquista la prima superiorità numerica e il power-play ne approfitta per pareggiare i conti con Verboon al 49’07’’. Invece di cavalcare l’onda, la squadra di Gianinazzi rischia subito grosso su un tiro di Hazen. Schlegel si salva. Goffamente, ma si salva. Il 2-1 dei giurassiani arriva al 52’17’’ con un tiro all’incrocio di Fey, libero di inserirsi e di colpire dal cerchio d’ingaggio. Al 56’50’’ viene penalizzato Verboon. Con l’uomo in meno, i bianconeri sprecano un paio di contropiedi. A porta vuota, Nättinen chiude i conti al 59’19’’.