Il Lugano torna a vedere la luce
Il Lugano torna a vedere la luce: dopo quattro sconfitte di fila, i bianconeri – finalmente concreti e determinati – hanno superato per 5-2 lo Zugo. Un successo importantissimo per morale e classifica.
Primo tempo
Nei primi minuti non accade assolutamente nulla. Il primo vero tiro in porta della serata - centrale - lo effettua Mark Arcobello al 4’35’’. Lo Zugo passa in vantaggio al primo affondo: Wingerli al 5’26’’ sfrutta un clamoroso errore in fase difensiva di Daniel Carr. Il Lugano reagisce e al 7’47’’ Thürkauf trova la rete del pareggio. Il gol galvanizza i bianconeri, che provano a mettere sotto pressione la difesa dello Zugo. Al 15’ ci provano nello spazio di pochi secondi Carr e Alatalo, ma Genoni non si fa sorprendere. Al 17’00’’ Schlegel dice di no a Hofmann.
Secondo tempo
Al 21’06’’ lo Zugo passa di nuovo in vantaggio: al termine di una rapida transizione, Herzog supera Schlegel. Kovar, al 23’17’’, è il primo penalizzato della partita: a Fazzini bastano 6’’ per battere Genoni con un tiro dei suoi. Poco dopo Joly gestisce male un due contro uno con Thürkauf. Al 37’52’’ un appoggio di Aebischer rischia di sorprendere Genoni. Al 35’50’’ Schlegel si supera su un tentativo ravvicinato di Stadler. Dall’altra parte ci prova Aebischer, Genoni è sicuro con il guantone. Il Lugano - grazie ad un veloce contropiede - passa in vantaggio per la prima volta al 38’46’’ con Marco Müller.
Terzo tempo
Al 43’40’’ Carr riceve 2’ di penalità per un inutile fallo in attacco: il Lugano si difende con ordine. Ci prova di nuovo Stadler dalla media distanza, ma Schlegel è reattivo. Ben servito da Sekac, al 47’36’’ Joly perde l’attimo giusto a tu per tu con Genoni. Al 50’27’’ va fuori per 2’ Hofmann: il power-play bianconero non punge. Al 55’30’’ Thürkauf spara a lato da buona posizione. Dall’altra parte Vozenilek va vicinissimo alla rete del pareggio. Al 58’10’’ Genoni lascia la sua porta e lo Zugo gioca in 6 contro 5: Arcobello la chiude a porta vuota. E sempre a porta vuota Marco Müller infila il 5-2.