Hockey

Il rigore del Fazz vale i primi tre punti

Il Lugano batte meritatamente il Davos per 4-2, pur rischiando grosso nel terzo tempo
© KEYSTONE/Ti-Press/Samuel Golay
Fernando Lavezzo
19.09.2024 22:18

Ha rischiato di buttarla via, ma davanti ai suoi tifosi il Lugano ha conquistato la prima, meritata vittoria della nuova stagione. Contro il Davos è finita 4-2. Decisivo un rigore trasformato meravigliosamente da Fazzini al 57’33’’, poi seguito dal gol a porta vuota di Marco Müller. I bianconeri erano andati in vantaggio per 2-0 nel secondo tempo, grazie alle reti in rapida successone di Alatalo e Dahlström. Poi, poco dopo il 45’, i grigionesi hanno trovato il clamoroso pareggio nel giro di 18 secondi. Ma a festeggiare, alla fine, è stata la squadra di Luca Gianinazzi.

Primo tempo

Nei minuti iniziali le due squadre si alternano con delle fasi di possesso in zona d’attacco, poi il Lugano prende in mano il gioco. Quando va al tiro, però, la squadra di Gianinazzi non mette mai in difficoltà il portiere Hollenstein. All’11’01’’ Thürkauf commette fallo in attacco, ma la situazione di inferiorità numerica dura solo 67 secondi per un cambio scorretto dei grigionesi. Al rientro del capitano, i bianconeri non sfruttano 53 secondi con l’uomo in più. I problemi del power-play, già emersi a Zugo, si fanno ancora più evidenti nei 4 minuti finali, giocati tutti in 5 contro 4 per le penalità consecutive sul conto di Ryfors (16’08’’) e Ambühl (18’13’’).

Secondo tempo

Il Lugano riparte all’attacco e al 24’33’’ spreca un’altra superiorità numerica. Alla mezz’ora si rivede il Davos, che colpisce un palo con Honka. Al 31’35’’, col Davos in power-play, un ingenuo fallo di Ambühl su Dahlström ristabilisce la parità numerica e dà una svolta alla partita. In 4 contro 4 il Lugano trova infatti il meritato vantaggio al 31’59’’ grazie a una doppia conclusione di Alatalo, innescato da Sekac. Nel successivo 5 contro 4 è Dahlstrom a firmare il 2-0 al 33’28’’. Holden chiama il time-out, ma i bianconeri continuano a spingere colpendo anche un palo con l’indemoniato Sekac. La conta dei tiri dopo 40 minuti dice 30 a 10 per l’HCL.

Terzo tempo

Al 45’06’’, un po’ dal nulla, il Davos accorcia le distanze con un tiro dalla blu di Honka che sorprende van Pottelberghe. Passano appena 18 secondi e Frehner parte tutto solo in contropiede per firmare il 2-2. Tutto da rifare per i padroni di casa, che rischiano subito di incassare anche la terza rete quando un errore di Joly lancia Zadina in break. Stavolta il portiere bianconero si oppone con freddezza. Al 55’23’ Alatalo rimedia una penalità di rara ingenuità, lanciando via un bastone rimasto sul ghiaccio. Il box-play, fortunatamente, lavora bene. Al 57’33’’, rientrato dalla penalità, Alatalo parte in contropiede e si conquista un rigore. Fazzini lo trasforma con una deliziosa palombella all’incrocio. È il gol della vittoria, seguito da quello della sicurezza, firmato da Marco Müller a porta vuota al 59’30’’.