Ambrì Piotta

Le gerarchie della difesa biancoblù e il ballottaggio tra i fratelli Dotti

Dietro agli intoccabili Virtanen, Heed e Curran, anche Zgraggen, Wüthrich e Pezzullo non sono mai rimasti fuori per scelta tecnica - A ranghi completi, con Terraneo in prestito al Visp, sono dunque Isacco e Zaccheo a contendersi l’ultimo posto a disposizione
Jesse Zgraggen è il difensore svizzero più utilizzato da Cereda. © CdT/Gabriele Putzu
Fernando Lavezzo
20.12.2024 06:00

La trasferta di mercoledì a Losanna, affrontata senza l’ammalato Kodie Curran, ha confermato quanto sia importante per l’Ambrì Piotta poter contare sui suoi tre difensori stranieri. Il 5-0 di Malley non fa una piega e la speranza è che il canadese possa tornare a disposizione già stasera alla Gottardo Arena contro il Rapperswil.

Con Virtanen, Heed e Curran considerati intoccabili, i posti a disposizione per i difensori svizzeri sono quattro. Nelle 29 gare di campionato giocate fin qui, infatti, Cereda ha sempre schierato sette terzini. Mai uno di più, mai uno di meno. In realtà, le gerarchie sono ben definite anche tra i difensori elvetici. Salvo assenza per infortuni, malanni o ragioni personali, Zgraggen, Pezzullo e Wüthrich hanno il posto fisso. Di conseguenza, a ranghi completi, resta una sola maglia da assegnare. Con Terraneo prestato al Visp, il ballottaggio è ormai tra i fratelli Isacco e Zaccheo Dotti.

L’altro Jesse

Jesse Zgraggen fa coppia fissa con l’omonimo Virtanen dalla terza giornata di campionato. Una soluzione nata dopo l’infortunio di Pezzullo a Zurigo, il 20 settembre. Con 17’03’’ di ghiaccio a partita, Zgraggen è il difensore svizzero più utilizzato dall’Ambrì Piotta. Ha saltato una sola partita, il 22 ottobre a Rapperswil, per ragioni personali. Due settimane fa, in casa degli ZSC Lions, una discata in faccia non gli ha impedito di portare a termine la gara. Indistruttibile. Dietro ai tre colleghi di reparto stranieri e a Kostner, l’urano cresciuto in Canada è il quinto biancoblù per minuti in box-play (media 1’33’’ ). È inoltre quarto per tiri bloccati (media 1,32) dietro a Curran (con 3,05 è primo in National League), Heed (1,76) e Virtanen (1,43). Zgraggen spicca anche per la disciplina: 4 minuti di penalità in 28 partite sono un’inezia per un difensore con peculiarità difensive (0 gol, 4 assist). Di negativo c’è il suo bilancio personale (-4), ma tutto è relativo se si considera che i peggiori biancoblù, in questa voce, sono Virtanen (-12) e Heed (-13).

Mister più/meno

La statistica +/- è il punto forte di Dario Wüthrich. Fresco di rinnovo contrattuale fino al 2028, il 25.enne vanta un ottimo +9. Di gran lunga il miglior bilancio della squadra, davanti a Grassi (+6), De Luca (+4) e al fedele compagno di linea Curran (+3). Con 13’17’’ a partita, l’ex Zugo è leggermente meno utilizzato di Pezzullo (13’43’’). Rispetto al ticinese, ha però giocato con maggiore continuità, non avendo saltato neppure un match. Per quattro partite, tra l’11 e il 19 ottobre, Dario ha visto il suo «time on ice» scendere sotto i 9-10 minuti, ma si è poi rapidamente ripreso il suo spazio. Nella partita del 7 dicembre contro il Davos, ha rimediato 5 minuti e penalità di partita per un cross-check. Nelle altre 28 partite, non ha commesso il minimo fallo. La sua pecca più grande? In 162 gare di National League non ha segnato neanche un gol. Un record tra i giocatori in attività.

Oltre la sfortuna

Come detto, con 13’43’’ Rocco Pezzullo è il secondo difensore svizzero più utilizzato dallo staff tecnico biancoblù. Ha però disputato solo 17 partite: ne ha perse 10 per infortunio nel primo mese di campionato e altre 2 per malattia prima della pausa dicembrina. Anche lui a secco di reti, ha firmato 3 assist e presenta un bilancio personale di -3, con 6 minuti di penalità.

Una maglia per due

I fratelli Dotti hanno giocato insieme soltanto 8 partite su 29, 3 delle quali nelle prime 3 giornate di campionato, quando Curran – arrivato da poco – si era accomodato in tribuna. Subito dopo, Isacco si è infortunato, saltando 5 partite. Al suo rientro, si è fatto male Zaccheo, assente per 3 match. Poi, però, sono state le scelte tecniche a tenere fuori l’uno o l’altro. Isacco è finito in sovrannumero 4 volte prima della pausa di novembre e 3 volte dopo. Zaccheo 3 volte prima e 3 volte dopo. Solo in un’occasione, il 19 ottobre a Losanna, i Dotti sono rimasti fuori contemporaneamente per decisione del coach. Da 8 partite, Isacco sta ottenendo più fiducia: ha giocato sempre ed è stato schierato 6 volte nel «top 6». Il suo minutaggio medio stagionale è di 9’53’’, ma in queste ultime 8 gare è salito a 11’. Zaccheo ha viaggiato vicino ai 13’ di media nel primo mese di campionato. Dopo la pausa di novembre è però finito 3 volte in sovrannumero e per 4 volte il suo impiego non ha superato gli 8 minuti. La sua media stagionale è così scesa a 10’42’’. Entrambi i fratelli hanno un bilancio di -3. Zaccheo è il solo difensore svizzero dell’Ambrì ad aver segnato un gol.