L'effetto DiDo dura mezz'ora poi l'Ambrì cala alla distanza
Non è bastato l’esordio di Chris DiDomenico e non è bastata mezz’ora di grande Ambrì. Alla fine ad imporsi al supplementare - con una rete messa a segno da Senteler a meno di un minuto dai rigori - è stato uno Zugo in balia dei biancoblù nel primo periodo ma capace poi di rialzare la testa e di tornare a casa con due punti. L’effetto DiDo è insomma durato metà partita: in seguito la squadra leventinese - che nella prima parte della sfida ha raccolto applausi a scena aperta - è andata in calando. Non ha mollato e nel complesso non ha disputato una brutta partita, ma non è stata in grado di rispondere quando lo Zugo ha alzato il ritmo delle operazioni. A conferma di un momento non particolarmente brillante è così arrivata la quinta sconfitta nelle ultime sei uscite.
Qualcosa è cambiato
Via Ang e via Lilja e con il già citato DiDomenico subito in pista, Luca Cereda ha rilanciato Janne Juvonen in porta e ha ancora una volta puntato sui tre difensori stranieri sul ghiaccio. A farne le spese è così stato Philippe Maillet, in tribuna per scelta tecnica. Una mossa che è parsa subito azzeccata: l’Ambrì Piotta ha cominciato spingendo di brutto, si è meritatamente portato in doppio vantaggio e nei primi venti minuti ha concesso davvero pochissimo a uno Zugo frastornato. Velocità, forechecking, filtro in zona neutra: la squadra di Luca Cereda ha forse giocato uno dei periodi più belli del suo campionato.
Dal 30’ però qualcosa è cambiato. Dopo aver superato indenne una penalità fischiata a Tim Muggli, l’Ambrì Piotta si è fatto a lungo schiacciare nel proprio terzo di difesa. I Tori sono così tornati in partita e la premiata coppia Jan Kovar - Daniel Vozenilek ha spesso e volentieri fatto ammattire la difesa leventinese. I biancoblù nel terzo periodo sono nuovamente stati in grado di rifarsi vivi in fase offensiva, ma hanno peccato di precisione e di lucidità.
Luci e ombre
E Chris DiDomenico, in tutto ciò? Il canadese è subito entrato bene in partita, ha pure fornito un assist, ma ha malamente perso un disco in occasione della rete decisiva dello Zugo. Avrà tempo di crescere: «Mi sono trovato subito bene con Landry e De Luca, due giovani molto bravi. Peccato per la sconfitta, ma in questa Lega per avere successo bisogna giocare forte per tutti i 60 minuti».