Ambrì Piotta

Luca Cereda attacca gli arbitri

A Losanna i biancoblù hanno subito la terza sconfitta consecutiva, ma il tecnico difende la squadra: «Meritavamo di più, siamo vivi» - Il coach leventinese punta piuttosto il dito sui direttori di gara: «Hanno permesso ai vodesi di rientrare in partita e non ammettono mai i loro errori»
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20.10.2024 16:00

Alla Vaudoise Arena l’Ambrì Piotta ha subito la sua terza sconfitta consecutiva. All’origine dell’insuccesso c’è un altro blackout, stavolta all’inizio del terzo periodo, nel quale i biancoblù hanno concesso tre reti in quattro minuti. «Mi dispiace per i ragazzi», afferma il tecnico Luca Cereda. «Mi è piaciuta tantissimo la loro reazione dopo il momento difficile. Non si sono disuniti, probabilmente erano tra i pochi a credere in una rimonta. Meritavano di portare a casa qualcosa. In questo momento non riusciamo a conquistare punti, ma la squadra è viva».

La polemica

Il coach è polemico nei confronti degli arbitri. In effetti, alcune decisioni sono sembrate molto dubbie. «Non mi è piaciuta la loro gestione. Nel periodo centrale, nel momento più difficile del Losanna, li hanno rimessi in partita con la penalità a Curran. Può capitare un errore, ma quello che mi dà più fastidio è che ultimamente sta tornando di moda il ‘‘paraculismo’’ dei direttori di gara. Non sono capaci di ammettere di aver sbagliato e non è la prima volta – nelle ultime partite – che subiamo delle chiamate dubbie. Gli arbitri non sono dei robot, ma fino all’anno scorso c’era almeno una presa di coscienza e si poteva crescere, invece questo atteggiamento non porta da nessuna parte».

Troppe reti subite

L’allenatore leventinese non vede dei parallelismi tra la sconfitta di Losanna e quelle contro Langnau e Friburgo: «Nelle due gare precedenti avevamo iniziato male e troppo piano, andando all’attacco solo quando eravamo all’angolo. Alla Vaudoise Arena, invece, la squadra mi è piaciuta tanto all’inizio, ha creato molto e ha fatto un passo avanti. È però chiaro che dobbiamo migliorare, quando perdi tre match di fila vuol dire che non fai tutto giusto». È innegabile, ad esempio, che l’Ambrì Piotta stia subendo troppe reti: 4 a Friburgo, 4 venerdì in casa con il Langnau e 5 a Malley. Occorre dare una sistemata all’impianto difensivo. «È statisticamente provato, quando incassi più di due gol le chance di vittoria diminuiscono di parecchio», spiega il Cere. «Spetta a noi lavorare meglio come squadra, al fine di evitare alcune segnature». Anche il power-play non è concreto, ma il tecnico è meno preoccupato di questo aspetto: «Stiamo creando tanto, sia in superiorità numerica che a ranghi completi, prima o poi il disco entrerà».

Diversa anche la gestione della gara. Contro i Tigers, sotto di tre reti, il coach di Sementina aveva rivoluzionato i blocchi e cambiato il portiere, a Losanna invece no. «Le reti incassate erano derivate da episodi casuali, avevamo intensità, attitudine ed energia, mentre venerdì percepivo qualche mancanza». Grande rammarico per l’assalto finale a 6 contro 5, con un’occasionissima non sfruttata da Kubalik. «In quel frangente abbiamo avuto diverse belle opportunità, abbiamo giocato molto bene. Quando produci occasioni, è solo una questione di tempo prima di venir ripagati e a Losanna siamo davvero arrivati vicini all’avversario».

Ang e gli altri

Il finale è dedicato a Jonathan Ang, in sovrannumero da sei partite. «Ognuno ha il proprio ego, ma ciò che conta è la squadra. E al momento la nostra solidità è migliore con qualcun altro in pista. Non si tratta di ciò che Ang non fa, ma di ciò che di buono fanno gli altri. È ovviamente un momento molto difficile per Jonathan, ma non sta lavorando particolarmente male e all’inizio ha giocato sempre. In seguito, però, abbiamo trovato una quadratura del cerchio, senza di lui. Sta insomma pagando questo aspetto». Parole abbastanza chiare quelle dell’allenatore. Con il contratto di Kodie Curran in scadenza a inizio novembre e con la necessità finanziaria di liberare uno spot straniero per poter trattenere il difensore canadese, la sensazione è che l’avventura di Ang in Leventina sia ormai agli sgoccioli. Nelle prime uscite stagionali l’ex attaccante del Kloten non aveva di certo incantato, ma il suo impegno non era mai venuto meno. Forse meriterebbe ancora una chance, considerando che anche altri stranieri non stanno brillando. Lilja, pur essendo un altro tipo di giocatore, e Maillet non stanno mostrando grandissime cose. E ad essere onesti, nemmeno il portiere Juvonen sta giustificando attualmente la sua licenza straniera. Il finlandese è lontano dal suo miglior rendimento.