Luca contro Luca, atto undici: quanto equilibrio tra Gianinazzi e Cereda
Non sarà un derby come un altro, quello di domani. Con Lugano e Ambrì Piotta in piena crisi, è vietato perdere. La pressione rischia di diventare enorme sulle spalle di Gianinazzi o di Cereda. I due allenatori ticinesi si sono affrontati dieci volte, con 5 successi dell’HCL, 4 dell’HCAP e 1 pareggio. Andiamo a rivivere alcune delle sfide più significative tra i due coach.
Nessuno è profeta in patria, recita il vecchio adagio. Lo sanno bene in queste ore Luca Gianinazzi e Luca Cereda, allenatori di due squadre in caduta libera. Già, Lugano e Ambrì Piotta sono in piena crisi. Di gioco, di risultati, di identità. I bianconeri hanno perso sette delle loro ultime dieci partite, i biancoblù hanno fatto pure peggio: sono reduci da cinque battute d’arresto di fila, a Porrentruy è arrivata l’ottava sconfitta nelle ultime dieci uscite.
Numeri da paura, come il derby che si avvicina a grandi passi tra il sogno di rilanciarsi e l’incubo di sprofondare ancora più in basso. Già, nessuno è profeta in patria, anche se il Giana e il Cere dalla loro hanno il cognome e la strategia dei club, che li hanno indicati quali pilastri quasi insostituibili dei rispettivi progetti. Proprio per la loro identità bianconera e biancoblù. Ma è inutile far finta di nulla: alla luce dei risultati fin qui (non) ottenuti, altri tecnici sarebbero già finiti sulla graticola. Alla Cornèr e alla Gottardo Arena c’è chi in passato ha perso la panchina per molto meno. Godono della fiducia della loro dirigenza, il Giana e il Cere, ma certo è che una sconfitta nel derby rischia di portare al limite la pazienza di due tifoserie attualmente parecchio deluse. In altre parole: chi la spunterà potrà tirare un sospiro di sollievo, almeno per qualche ora. La pressione aumenterà invece ulteriormente sullo sconfitto.
Vantaggio bianconero
Gianinazzi e Cereda si sono fin qui incontrati dieci volte, da quell’8 ottobre 2022, quando il giovane coach bianconero prese il posto di Chris McSorley. Sfide che si sono sviluppate sul filo di un sostanziale equilibrio, con 5 vittorie del Lugano, 4 dell’Ambrì Piotta e 1 pareggio, in quell’incredibile 4-4 nella gara di andata dei play-in della scorsa stagione. Delle 5 sfide tra i due allenatori andate in scena alla Cornèr Arena, i bianconeri ne hanno però vinte quattro. L’unico successo in trasferta di Cereda sul Giana risale al 10 gennaio 2023, quando i biancoblù si imposero per 4-1. In casa – in questi dieci derby – il Lugano ha segnato 15 reti, l’Ambrì Piotta 10. Andiamo allora a rivivere alcuni dei derby più significativi tra il Giana e il Cere.
La prima e la rivincita
Il primo confronto tra i due si disputa a Lugano il 1. novembre 2022. Al primo tentativo, Gianinazzi batte Cereda al termine di una partita tiratissima, vinta dai bianconeri per 3-2. Il Lugano si porta sul 2-0 grazie alle reti di Andersson e Arcobello. Virtanen accorcia le distanze e nel terzo periodo Bürgler pareggia in conti. Ma 12’’ più tardi Morini realizza il gol che regala il successo ai padroni di casa. «Cosa custodirò di questa serata? Le emozioni, fortissime, generate dalla pista, dai nostri tifosi. Non avevo mai provato qualcosa del genere», spiega al termine un emozionatissimo Gianinazzi. Il derby seguente si gioca ancora alla Cornèr Arena: il 10 gennaio 2023 il Cere si prende la rivincita grazie al successo per 4-1 dei leventinesi. Carr porta in vantaggio il Lugano nel primo tempo, ma in seguito è un monologo biancoblù con le reti di Formenton, Zwerger, Heim e Isacco Dotti a porta vuota. «Siamo sopravvissuti alla tempesta iniziale e abbiamo chiuso il primo periodo attaccando. In seguito siamo ripartiti da lì», commenta soddisfatto Cereda.
La sfida più pazza
Il 29 settembre 2023 alla Cornèr Arena si gioca uno dei derby più pazzi degli ultimi anni. Se lo aggiudica per 4-3 ai rigori il Lugano. I tiri in porta dopo 65’ sono addirittura 41-11 per i bianconeri, ma un eccellente Juvonen permette all’Ambrì Piotta di portare a casa un punto prezioso. I biancoblù si portano subito sul 2-0 grazie ad una doppietta di Bürgler nei primi cinque minuti. Il Lugano reagisce e a metà partita è 2-2 per merito di Carr e Fazzini. Al 41’24’’ Kneubuhler riporta avanti i leventinesi, ma Thürkauf trova l’immediato pareggio al 42’37’’. Ai rigori decidono le trasformazioni di Granlund e Fazzini, mentre nessun biancoblù riesce a battere Koskinen. «Mi è piaciuto il carattere della squadra», afferma il Giana. «Siamo stati ingenui nei momenti chiave», rispondono in coro i leventinesi.
L’incredibile pareggio
Il verdetto della regular season 2023-2024 dice che Lugano e Ambrì Piotta devono affrontarsi nei play-in, per ambire ad un posto nei playoff. La partita di andata si disputa il 7 marzo alla Gottardo Arena. I biancoblù dominano e al 25’08’’ – dopo la rete di Pestoni – si trovano in vantaggio addirittura per 4-0. È un monologo, il gol di Fazzini sembra solo un incidente di percorso, ma nel terzo periodo i leventinesi smettono di giocare e il Lugano incredibilmente rimonta grazie ai gol di Marco Müller, Joly ed Alatalo. «Dopo il 4-2 ci abbiamo creduto per davvero», si spiega in casa bianconera. «Mezza partita per uno, nel ritorno si riparte da zero», dice Cereda. Il Lugano due giorni dopo si aggiudica il derby di ritorno a vola nei playoff.
L’ultima volta
In questa stagione Cereda e Gianinazzi si sono incontrati il 12 ottobre alla Gottardo Arena. La sfida, a lungo noiosetta, si accende nelle sue fasi finali. Al 45’52’’ – sull’1-1 – Pestoni va in gol, ma la rete viene annullata per un fuorigioco dello stesso Inti dopo un coach challenge chiamato dal Lugano. Poco male per l’Ambrì, che grazie a De Luca si porta in vantaggio al 52’19’’. Joly pareggia 37’’ più tardi, ma questa volta è l’Ambrì a chiamare il coach challenge e il gol viene annullato per un offside di Carr. È l’ultimo successo pieno dei leventinesi in questo campionato.