Hockey

Lugano e Ambrì, una serata importante anche senza giocare

Bianconeri e biancoblù sono spettatori interessati dei recuperi in programma oggi - Un successo pieno del Bienne a Friburgo estrometterebbe l'HCL dalla corsa ai play-in - Entrambe le ticinesi sperano anche in un passo falso del Ginevra, impegnato in casa con lo Zugo
© CdT/Gabriele Putzu
Fernando Lavezzo
25.02.2025 06:00

La National League è agli sgoccioli. Ma, come canta Ultimo, il ballo delle incertezze continua. L’ultimo è anche l’unico posto già assegnato. All’Ajoie. Per ogni altra casellina della classifica, prosegue invece la battaglia, più o meno feroce. Losanna, Zurigo, Berna e Zugo disputeranno sicuramente i playoff, ma la griglia di partenza rimane da definire: lo ZSC può ancora raggiungere i vodesi, gli Orsi possono ancora acciuffare i Lions, mentre lo Zugo può insidiare sia il Berna, sia lo Zurigo... Il Davos, attualmente quinto, non ha perso la speranza di entrare nella top 4, ma potrebbe anche scivolare clamorosamente nel limbo dei play-in. Più probabilmente, a contendersi il sesto e ultimo ticket per la qualificazione diretta ai quarti di finale, saranno il Friburgo e il Kloten, comunque già certi di accedere almeno ai play-in. Dietro di loro, sarà guerra totale o quasi: per l’ottavo posto (sinonimo di doppia chance nei play-in), per il decimo e per evitare i playout (uno spauracchio che non riguarda più Langnau e Ambrì Piotta, già salvi).

Possibili verdetti

Nuovi scenari e anche nuovi verdetti definitivi potrebbero materializzarsi già stasera, attorno alle 22.00, quando il calendario tornerà uniforme e ad ogni squadra mancheranno due partite. Nell’odierno turno di recupero, vanno in scena Ginevra-Zugo, Friburgo-Bienne e ZSC-Davos. Con diverse sfumature d’urgenza, i punti servono a tutte le squadre in pista. Perdendo, ad esempio, lo Zurigo direbbe addio al primo posto. Bianconeri e leventinesi, dal canto loro, saranno spettatori interessati. Soprattutto i primi. Un successo pieno del Bienne alla BCF Arena porterebbe infatti i Seeländer a +7 sul Lugano, eliminandolo dalla corsa ai play-in. In ottica salvezza, la squadra di Uwe Krupp deve anche sperare che il Ginevra non faccia punti con lo Zugo. Restare a -2 dal Servette, in vista dello scontro diretto di giovedì alle Vernets, permetterebbe al Lugano di riprendersi il destino tra le mani, almeno nella lotta per evitare lo spareggio con l’Ajoie. Se oggi le Aquile dovessero invece volare via, l’avversario da puntare per i bianconeri diventerebbe il Rapperswil, attualmente a +4 su Thürkauf e compagni. Questa sera, anche i biancoblù tiferanno contro Bienne e Ginevra, augurandosi di restare a +3 e a +5 su queste due minacciose inseguitrici.

Scontri diretti

Nel turno di giovedì, spicca il già citato match tra Ginevra e Lugano. Una sconfitta nei 60 minuti condannerebbe i bianconeri ai playout, indipendentemente dal risultato del Rapperswil, impegnato a Porrentruy. Strappare un punticino alle Vernets, lascerebbe invece accesa una piccola speranza per l’HCL, a patto che i sangallesi escano a mani vuote dalla trasferta giurassiana. Senza spingersi troppo in là con i possibili scenari, val la pena ricordare che il Lugano è in vantaggio sui Lakers negli scontri diretti: 9 punti a 3. Un fattore decisivo in caso di parità a fine regular season. Contro Ginevra e Bienne, i bianconeri sono attualmente sotto: 3 punti a 6 in entrambi i casi. Gli ultimi due incroci (Ginevra-HCL di giovedì e HCL-Bienne di sabato) potrebbero sì riportare i bianconeri in parità (6 a 6), ma la differenza reti totale (che prevale sulla differenza reti negli scontri diretti) non è affatto favorevole ai ticinesi: ad oggi è di -24, contro il -3 del Bienne e il -10 del Servette.

Destino nelle mani

L’Ambrì Piotta ha i play-in in mano. Certi di non poter essere più raggiunti dal Lugano, i leventinesi devono lasciarsi alle spalle altre due squadre tra Bienne, Rapperswil e Ginevra. Come detto, la situazione sarà più nitida stasera, dopo il turno di recupero. Ma con 5 punti nelle ultime due partite (giovedì in casa con il Berna, sabato a Friburgo), i biancoblù sarebbero sicuramente davanti al Servette (che può arrivare al massimo a 74 punti) e al Rappi (che può arrivare a 73). In caso di parità, gli scontri diretti non premierebbero la squadra di Luca Cereda. Nei confronti del Bienne la situazione è di 6 punti a testa, ma i Seeländer hanno attualmente una differenza reti totale migliore (-3 contro -12). L’Ambrì è già sicuramente sotto negli scontri diretti con Ginevra (4 punti a 8) e Rapperswil (5 a 7). Per strappare l’ottavo posto al Langnau, l’HCAP dovrebbe chiudere con un punto in più dei Tigers, visto lo 0 a 12 negli scontri diretti. Con il Kloten, ancora raggiungibile, l’Ambrì ha invece conquistato 10 punti contro 2.

L’incognita Visp

Ogni squadra interessata dai playout (Ajoie, Lugano, Rappi, Ginevra e Bienne) getterà un occhio sulle semifinali di Swiss League. Con lo Chaux-de-Fonds già eliminato dall’Olten, solo una squadra può essere ammessa allo spareggio promozione/relegazione: il Visp. Le altre tre semifinaliste non hanno fatto richiesta per salire nella massima lega. Il club vallesano se la vedrà ora con il Turgovia. Qualora il Visp non dovesse raggiungere la finale, i playout di National League (inizio previsto il 15 marzo) non si giocherebbero.