"Mi taglio lo stipendio per il Kloten"

Sannitz ha firmato: "Con Huras qualche incomprensione, ma parto tranquillo"
Paride Pelli
28.09.2012 14:36

KLOTEN - Da giovedì Raffaele Sannitz si trova a Kloten: e venerdì l'ormai ex attaccante del Lugano ha trovato l'accordo con gli "aviatori", che si sono assicurati le sue prestazioni sino al termine della stagione. Sannitz è sceso in pista già contro il Berna. Il club bianconero aveva di fatto liberato sino al 30 aprile 2013 il giocatore, libero di cercarsi una nuova sistemazione per il corrente campionato (ma lui è sotto contratto alla Resega sino al 2016). Quel che succederà dopo il 30 aprile è ancora tutto da decifrare, e non è escluso che il giocatore possa tornare all'ovile. "È una situazione che può apparire strana a prima vista - ci dice Raffaele - ma in un certo senso è come se fossi in prestito a Kloten. Ora la mia attenzione è tutta sulla nuova avventura, che inizierà immediatamente contro il Berna, mentre quel che succederà nel 2013 è ancora da decifrare. Parlerò sicuramente con il Lugano, che normalmente dal 1. maggio prossimo tornerà a pagarmi, così come parlerò con il Kloten. Sono motivato, avevo bisogno di cambiare aria e di avvertira fiducia, quella che ho subito sentito a Kloten". E a Lugano non è finita benissimo, soprattutto con Larry Huras vero? "Non direi che è finita male, anzi, mi sento tranquillo e con la società sono rimasto in buoni rapporti, tanto che l'anno prossimo potrei appunto tornare. Non ho problemi con i dirigenti mentre con Huras c'è stata qualche incomprensione, ma nulla di grave assolutamente. Ad agosto, per come stavano andando le cose, mai mi sarei immaginato di dover partire da Lugano, ma le cose nello sport vanno veloce e questa ne è la dimostrazione". Ora Kloten, ma altre squadre volevano Sannitz: "Ho parlato con due o tre club, in effetti, ma il Kloten rappresenta la miglior soluzione: è una squadra che vuole ritornare ad alti livelli dopo l'ultima difficilissima estate durante la quale il club ha rischiato di sparire, e il gruppo è molto unito e affiatato. Mi piacerebbe imparare il tedesco ma il rischio, con gente come Jenni, Du Bois, Liniger e Rüeger, è quella di finire per parlare sempre italiano. Ma mi impegnerò per fare progressi...". A proposito di Kloten: si sussurra che Sannitz abbia rinunciato ad un bel po' di soldini (ndr: rispetto a quanto avrebbe percepito a Lugano) pur di giocare con gli "aviatori". "Posso confermarlo: in questo momento per me non contano tanto i soldi, o la città dove vado ad abitare, quanto esclusivamente l'aspetto sportivo: penso solo a rilanciarmi, a ritrovare i giusti stimoli. Cambiare aria sono sicuro che mi farà bene". Sannitz dunque ha lasciato la sua Lugano: tornerà un giorno?

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