Philippe Maillet: «Sarà una grande sfida»
Quella di Kloten è stata l’ennesima partita pirotecnica della stagione biancoblù. Due volte in vantaggio di tre reti, l’Ambrì ha rischiato il tracollo incassando quattro gol tra il 45’ e il 56’. Perlomeno è arrivato il pareggio in extremis e in seguito la vittoria ai rigori. Philippe Maillet, autore di una doppietta e del rigore decisivo, è stato tra i grandi protagonisti. «Ci siamo complicati la vita, dobbiamo assolutamente imparare a gestire certi vantaggi», racconta il canadese al termine della sfida. In una partita come quella di sabato è anche difficile carpire l’umore. Più gioia per i due punti, oppure rammarico per aver fallito la posta piena? «Sarebbe stato meglio portare via i tre punti, ma c’è mancato pochissimo per uscire a mani vuote. Una vittoria resta una vittoria e quindi è sempre importante».
Il miglior weekend
Il 32.enne è reduce probabilmente dal suo miglior weekend elvetico, con tre reti e tre assist. «Fare punti fa sempre bene, ma i punti non sempre riflettono la tua prestazione. Credo però che il nostro blocco stia giocando un buon hockey, c’è una bella connessione e quindi dobbiamo approfittarne al fine di produrre molto. Kubalik, DiDomenico e io siamo stranieri, conosciamo il nostro ruolo, stiamo semplicemente facendo quello che dobbiamo». Si può dire che Maillet stia finalmente progredendo e arrivando al top. «L’obiettivo è quello di migliorarsi sempre. Ho vissuto un’entrata in materia un po’ difficile, non è stato semplice. Ma credo nei miei mezzi, mi sento bene attualmente, ma devo continuare a premere sul gas e soprattutto in qualità di squadra bisogna vincere per centrare l’obiettivo finale, ovvero partecipare ai playoff». Vincere, già, specialmente se la partita in questione è un derby. «Sarà una grande partita, tutti conoscono l’importanza di un derby. Finora il bilancio è di uno pari, vogliamo evidentemente passare in vantaggio, considerando oltretutto che sarà l’ultima partita prima delle feste natalizie».
Il vero volto, nel derby
Per trionfare nel derby sarà vitale evitare passaggi a vuoti come quelli accaduti nella terza frazione di Kloten, dove Luca Cereda ha dovuto chiamare un timeout. «Ho detto ai giocatori che era il momento di mostrare il nostro vero volto. Già nelle ultime due partite, malgrado dei risultati forse un po’ troppo severi, non lo avevamo mostrato», afferma il tecnico dei leventinesi. «Non ho però percepito che il Kloten ci schiacciasse in zona difensiva. Probabilmente è anche un momento dove non tutti i rimbalzi vanno dalla nostra, capita durante una stagione. In questi casi è importante lottare ancora un pelino di più, non perdere la calma per fare in modo che le cose tornino a girare a tuo favore. Alla fine la squadra non ha mollato ed è stata ricompensata. Mi ha fatto molto piacere». Un’attitudine che l’Ambrì dovrà portare anche nel derby. «È sempre una partita da tre punti, ma emozionalmente costa più energia e ha sempre delle regole a sé. Quello che capita prima, spesso e volentieri conta ben poco». Ci vorrà anche la disciplina, evitare d’incappare in penalità stupide, come ad esempio quella di Kostner incassata all’ingaggio. Una leggerezza che è costata una doppia inferiorità numerica permettendo al Kloten di realizzare il secondo punto e iniziare la rimonta. Per Cereda prevale però la gioia per la reazione e la vittoria rispetto alla rabbia scaturita dall’episodio di Kostner. “Sono onesto, ho visto il nostro portiere Fadani a fine partita molto emozionato e queste sono le cose belle dello sport. È il nostro lavoro, siamo pagati per questo, ma alla fine lo sport resta un concentrato di emozioni e vedere Davide così mi ha fatto un grande piacere». Fadani che è stato gettato nella mischia anche a causa dell’indisponibilità dell’ammalato Juvonen. «Non so se con Janne arruolabile l’avrei schierato. Una cosa è sicura, 4 partite in 6 giorni sono tante, ci vuole una certa alternanza. Oltretutto cadeva a pennello, visto che l’anno prossimo Fadani giocherà proprio a Kloten, inoltre sta facendo bene con il Bellinzona. Sabato mattina, gli ho quindi comunicato che sarebbe stato il titolare». Nel derby verosimilmente tornerà Senn a difesa della gabbia. Un Lugano in netta difficoltà è paradossalmente ancora più pericoloso per l’Ambrì? «Domanda difficile. Indipendentemente da chi ci troviamo di fronte, noi dobbiamo giocare nella giusta maniera. Pure i bianconeri vorranno finire in bellezza l’anno solare, sono comunque una squadra pericolosa con un potenziale offensivo forte. Starà a noi cercare di partire bene e non dar loro troppo ossigeno, dovremo essere solidi e concedere meno reti».