Senn e DiDomenico regalano due punti preziosi all’Ambrì

I leventinesi si sono presentati alla sfida casalinga contro i burgundi con le stesse linee offensive viste nella trasferta di Porenturry, mentre il pacchetto difensivo è stato rivisto: Senn, autore di una prova veramente maiuscola, è tornato titolare mentre in difesa, vista l’assenza di Virtanen, si è rivisto sul ghiaccio Curran. Gli uomini di Cereda, avanti nel primo tempo grazie al gol di Bürgler, hanno poi a lungo subito la qualità dei Dragoni, che sono riusciti a pareggiare meritatamente con Sörensen. Nei rigori ad esaltarsi è Chris DiDomenico che beffa per due volte gli ex compagni e risulta decisivo.

Wallmark si crea una chance in apertura ma a passare in vantaggio sono i biancoblù: dopo una grande azione in solitaria di De Luca, è Bürgler a ribadire in rete per l’1-0. Poco dopo, gli ospiti si fanno ancora vivi con un combinazione tra Marchon e De la Rose. Poi, al 12’30’’, Gunderson conclude in maniera imprecisa da ottima posizione e in seguito il difensore viene imitato da Walser. A 2’ dalla sirena sono ancora Gunderson e De la Rose a rendersi pericolosi.

Al 24’14’’ Berra respinge su Kubalik, poco dopo è DiDomenico a farsi minaccioso. Al 27’40’’ un disco perso da Terraneo rischia di costare caro, Sprunger e Walser, però, non ne approfittano. Successivamente, in pochi istanti Marchon, Dufner e Sprunger si creano delle buone occasioni, sul capitano è decisivo Senn. Al 35’50’’ il portiere si ripete poi anche su Lilja, mentre, con Zgraggen espulso, nulla può sugli assalti degli ospiti che vanno in gol con Sörensen.

Al 50’10’’ Senn è ancora protagonista di una parata importante su Mottet, sull’altro versante Heed conclude in maniera troppo centrale. Al 51’30’’, in power-play, Maillet centra la traversa. A 3’ dalla terza sirena Sprunger sfiora il palo esterno, poi sul finale di periodo Senn salva su Vey e Lilja conclude fuori. Nei tempi supplementari sono i biancoblù a meritare, ma prima Curran e poi Kubalik sprecano la chance per la vittoria. Nei rigori l’eroe è DiDo.