Solo fischi per il Lugano
Niente da fare. Al cospetto della capolista Losanna, il Lugano rimedia la terza sconfitta consecutiva e vede la sua situazione di classifica complicarsi sempre di più. Lanciati dall’iniziale errore di Schlegel, i vodesi hanno avuto vita facile a volare sul 3-0 nel periodo centrale. Solo all’inizio del terzo tempo, grazie all’1-3 del solito Fazzini, i padroni di casa hanno trovato un minimo di brio. Ma neppure il pubblico di casa, che ha fischiato la squadra in più occasioni, ha mai creduto veramente alla rimonta.
Primo tempo
Passano solo 82 secondi e il Losanna è già in vantaggio. All’origine del gol di Riat, tanto per cambiare, c’è un regalo bianconero. Stavolta lo confeziona Schlegel, che non ferma il disco dietro la porta. Il portiere si salva in tuffo su una prima conclusione, ma poi resta disteso sul ghiaccio, lasciando la porta libera. I suoi compagni? Tutti fermi. Al 3’26’’ Marco Müller spreca l’occasione per pareggiare dallo slot, sparando sui gambali di Pasche. La timida reazione bianconera ha breve durata, poi gli ospiti prendono in mano il controllo della partita, “ciccando” alcune buone opportunità per il raddoppio. Nel finale, il Lugano si fa rivedere con Thürkauf e Carr.
Secondo tempo
Al 24’19’’ il Losanna raddoppia con Raffl dopo un disco perso dai bianconeri in zona neutra. Al 28’59’’ Canonica conquista la prima superiorità numerica del match. Con Suomela espulso, al 29’39’’ il Losanna cade in un cambio scorretto e regala al Lugano 1’20’’ in 5 contro 3. La squadra di Gianinazzi non ne approfitta, tra i primi fischi del pubblico. Al 33’50’’ viene penalizzato Fuchs, ma il power-play bianconero è imbarazzante. La situazione precipita al 36’12’’ con il 3-0 di Jäger in mischia. Poco dopo viene penalizzato Zohorna.
Terzo tempo
Al 42’28’’ il Lugano accorcia le distanze con l’1-3 del solito Fazzini, al suo 17. gol stagionale «È un miracolo», cantano i tifosi della Nord, che poco prima avevano dato inizio ai cori di disappunto. Subito dopo Thürkauf sfiora il 2-3. Al 46’57’’ Pasche rischia la frittata su un appoggio di Carr, ma il disco sfuggitogli tra le gambe percorre tutta la linea di porta e si adagia sul palo. Al 58’01’’ Gianinazzi chiama il time-out. A porta vuota, Bozon colpisce il palo. Sipario.