«Superare quei 5' di inferiorità è stata la chiave della partita»

Sarebbe stato bello parlare con Giovanni Morini, eroe della serata. La società ha però deciso di non mettere i giocatori a disposizione dei media. «Vogliamo lasciarli tranquilli», dice Janik Steinmann. «Siamo ancora sotto nella serie, ma sono fiero e felice», aggiunge il ds. «I ragazzi hanno battagliato e superato tanti ostacoli, tante penalità, trovando un modo per vincere con dei rimbalzi finalmente favorevoli».
Flavien Conne, vice allenatore, rivive così il pazzo finale: «Non ci piace parlare di fortuna, ma per una volta il disco è andato dalla nostra parte. Durante il time-out abbiamo detto ai ragazzi di prepararsi al 6 contro 5, che già ci aveva portati a pareggiare in gara-1. Volevamo mettere pressione con uomini capaci di segnare reti sporche. Ed è ciò che è successo. Questo gruppo ha vissuto momenti difficili e anche un po’ di eventi contrari. Meritavamo un momento così. Ce lo siamo andati a cercare e non era evidente. L’episodio decisivo è stato resistere 5 minuti in box-play dopo l’espulsione di Mirco. La squadra è stata forte. Poteva mollare, invece ci ha creduto». Si spera che questa rimonta possa cambiare l’inerzia della serie: «È sicuramente un momento forte, sia per noi, sia per gli avversari», spiega Conne. «Abbiamo bisogno di queste iniezioni di fiducia. Una vittoria così può darci un po’ di vento. Per l’Ajoie, arrivato molto vicino al 3-0 nella serie, è invece un momento duro. Ma non ci soffermiamo troppo su questo aspetto. Dobbiamo vincerne ancora tre».
Chiusura con coach Krupp: «Come ha detto Flavien, superare quei 5 minuti di inferiorità numerica è stata la chiave della partita. Rispetto a gara-1, il box-play ha fatto passi avanti. Ci ha dato la chance di restare in partita. E poi di vincerla. Sono contento per Morini, è una bella storia. Ora dobbiamo costruire su questa vittoria. Non abbiamo giocato un bel hockey, ma abbiamo lavorato sodo».