Hockey

Terraneo: «Dominati per 40 minuti, ma bravi a reagire»

Il difensore ticinese analizza la prima, pazza sfida di play-in con il Kloten: «Lunedì dovremo ripartire dal terzo tempo»
©Andrea Branca
Fernando Lavezzo
08.03.2025 23:35

All’inferno e ritorno. Certo, nel finale l’Ambrì Piotta si è scottato ancora, con quella fiammata di Simic in power-play, a 19 secondi dalla terza sirena. Il gol, propiziato da un ingenuo fallo di Douay, ha regalato al Kloten la vittoria per 5 a 4. Ma dopo i primi due tempi, semplicemente orribili, la situazione per i leventinesi era decisamente peggiore. Disperata. Con gli aviatori sul 4-1, la qualificazione ai playoff poteva sembrare compromessa. I biancoblù, però, non mollano mai. Ce lo stanno dimostrando da settembre. Abituati a partite pazze, fatte di continui e illogici sali e scendi, anche stavolta gli uomini di Luca Cereda hanno trovato le energie fisiche e mentali per tornare in partita e tenere viva questa mini-serie di play-in. Jesse Virtanen, inizialmente protagonista in negativo (il finlandese era in pista in occasione delle prime quattro reti ospiti...), è stato il primo a riscattarsi con la rete del 2-4. Poi ci ha pensato Kubalik a ridurre ulteriormente le distanze. A quel punto, l’inerzia del match si è ribaltata, con i padroni di casa in trance agonistica e gli aviatori sulle gambe. Una deviazione di Grassi (o era Kostner?) ha fatto esplodere la Gottardo Arena al 54’, per un pareggio quasi insperato. Poi, come detto, gli zurighesi hanno comunque trovato il modo di tornare a casa con un prezioso successo. Ma a livello contabile, la serie resta apertissima. Lunedì alla Swiss Arena, l’Ambrì ripartirà da -1. Con lo spirito mostrato nel terzo tempo, il quarto di finale contro il Losanna non è di certo un’utopia.

Prima dominati, poi...

Dal 4-4 al 4-5, la sostanza non cambia poi molto. Così come non cambia il tipo di partita che i biancoblù dovranno fare in gara-2. «Servirà giocare come nel terzo tempo, o anche meglio», ci dice Simone Terraneo. «Nei primi 40 minuti il Kloten ci ha dominato», aggiunge il difensore ticinese senza mezzi termini. «Volevano il successo più di noi, hanno vinto tutte le battaglie, tutti i duelli, sia con il fisico, sia con il bastone. Non ci hanno permesso di uscire dalla nostra zona. È stata davvero dura. Poi, però, siamo stati bravi a tornare in partita nel terzo tempo, mettendo tantissimi dischi sulla porta e trovando delle deviazioni decisive. Peccato per l’ultima rete subita, ma siamo comunque riusciti a migliorare di molto una differenza reti che a un certo punto si era messa male. Ora dobbiamo digerire quanto successo in gara-1 e farci trovare pronti per la prossima sfida. Dovremo volere i playoff più di loro. Avendo perso la prima gara, non dovremo fare troppi calcoli. Andremo a Kloten per vincere, con la testa giusta, ma anche con fisico e intensità. Ripeto: ripartiamo dal terzo tempo».

La spinta del pubblico

Anche nel momento più delicato, il pubblico della Gottardo Arena non ha smesso di spingere la squadra e di crederci. «Ci hanno dato una grande carica, come sempre». L’impressione è che, nonostante l’amara sconfitta, l’Ambrì Piotta esca mentalmente meglio del Kloten da questa pazza sfida. «Finire bene la partita ci ha sicuramente rinfrancati», conclude Terraneo. «La doppia sfida con il Rapperswil ci ha insegnato che tutto si gioca su 120 minuti e forse più. Dopo il primo atto, noi e il Kloten abbiamo le stesse chance di passare il turno».

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