Thürkauf è il trascinatore, LaLeggia e Ruotsalainen i flop
All’indomani dell’eliminazione dai playoff, per i bianconeri è già tempo di pagelle. Eccole.
Niklas Schlegel 5,5
Si esprime su buoni livelli nella regular season. Perde due mesi a causa di un infortunio: rientra in gara-3 dei playoff e porta il Lugano di peso. Affidabilissimo.
Mikko Koskinen 3,5
È una scommessa persa. Qualche buona partita, ma anche tante indecisioni. Le sue percentuali di parate (89,86 in stagione, 84% nelle due sfide con il Gottéron) non giustificano l’utilizzo di una licenza straniera.
Joey LaLeggia 3+
L’impegno non manca, ma vien da chiedersi cosa abbia visto in lui Hnat Domenichelli al momento della firma del contratto. Debole difensivamente, pochi impulsi in fase offensiva. Si esprime al meglio da attaccante ed è tutto dire.
Santeri Alatalo 4,5
Qualche distrazione di troppo, come sempre. Ma cresce nel post season, segnando reti importanti sia nei play-in con l’Ambrì Piotta sia nella serie con il Friburgo.
Calle Andersson 3,5
Parte male e quando si riprende, verso Natale, si infortuna. Deve dirigere il secondo quintetto di power-play, ma nelle sette partite dei playoff non ottiene nemmeno un punto. E chiude con un disastroso -7.
Bernd Wolf 4,5
Si impone come uno dei difensori bianconeri più solidi e mette pure a segno alcune reti pesanti.
Mirco Müller 5+
Poco appariscente, ma è il vero ministro della difesa bianconera. Dalle sue parti raramente gli avversari passano.
Jesper Peltonen 5
È una delle belle sorprese della stagione del Lugano. Concreto e affidabile, ha ancora margini di crescita.
Samuel Guerra 4
Stagione condizionata da qualche malanno di troppo. Non sempre brillante nella regular season, fa il suo nella serie con il Gottéron.
Leandro Hausheer 4
Alterna buone prestazioni ad errori di gioventù, spesso per eccesso di fiducia. Il potenziale è buono, può solo crescere.
Matt Tennyson 4,5
Arriva in Ticino quale difensore straniero di scorta, ma diventa rapidamente imprescindibile. Duro, solido, concreto.
Calvin Thürkauf 5,5
Il capitano disputa una stagione di altissimo livello. Trascina la squadra per mesi a tutta pista e chiude con un incredibile bottino di 29 reti e 39 assist in 61 partite. Leader vero.
Michael Joly 5+
Parte piano, ma quando ingrana è un piacere per gli occhi. Tanto bello da vedere quanto concreto, nei playoff ci mette anche il fisico.
Daniel Carr 5+
Giocatore totalmente ritrovato. Vola nella prima parte della stagione regolare e solo un infortunio lo ferma. Torna e fornisce un contributo importante sia nei play-in sia nei quarti dei playoff. Totalizza 54 punti in 48 partite: un bottino di prima categoria.
Mark Arcobello 4,5
Non è più l’Arcobello di un tempo, ma – in un ruolo diverso – sa ancora garantire prestazioni di qualità.
Luca Fazzini 5-
Segna 19 reti ed è più costante, in fase realizzativa, rispetto al passato. È cresciuto parecchio anche nel gioco difensivo.
Arttu Ruotsalainen 3+
L’impegno non manca mai, ma il contributo offensivo (7 gol e 9 assist in 51 partite) è da mani nei capelli. Il «+» è per la rete all’overtime che decide gara-3. Per il resto, una delusione su tutta la linea.
John Quenneville 3,5
Pasticcione, fatica a controllare le emozioni: più che per le sue qualità offensive (2 sole reti) si fa notare per i troppi falli inutili.
Matthew Verboon 4+
Parte bene, cala alla distanza. Più quantità che qualità, ma ha ampi margini di crescita.
Marco Zanetti 4-
La velocità non basta, deve provare a crescere fisicamente.
Cole Cormier 4-
Ci si poteva attendere di più, in fase offensiva. Perde posizioni nella fase topica della stagione.
Marco Müller 4
Stagione sfortunata, condizionata da un infortunio che lo tiene fuori a lungo.
Jeremi Gerber 3,5
Qualche apparizione anonima, Gianinazzi proprio non lo vede.
Julian Walker 4
La sua fisicità ed esperienza mancano parecchio nei playoff.
Stéphane Patry 4,5
Ha molte qualità, purtroppo si conferma fisicamente fragile.
Roberts Cjunskis 4
Pattina e lavora, ma è ancora acerbo a questi livelli.
Mario Kempe 4
Prova a dare il suo contributo, quando viene chiamato in causa. Senza infamia e senza lode.
Aleksi Peltonen 4-
Tanta quantità, ma la qualità è un’altra cosa.
Giovanni Morini 4+
La sua stagione finisce anzitempo. La sua esperienza manca nel post season.
Lorenzo Canonica 4+
Anche lui rimane fuori a lungo per un infortunio. Tatticamente bravo, ha i mezzi per effettuare un salto di qualità.
Fatton, Villa, Snellman, M. Montandon, Granlund, A. Montandon s.v
Luca Gianinazzi 5-
Porta serenità e una struttura di gioco chiara ed interessante. Sbaglia qualche mossa, ma non perde mai la testa nei momenti più difficili del campionato.