L'analisi

Tra errori e rimpianti, in Leventina ci sarà da riflettere

La formazione di Luca Cereda ci ha messo impegno e orgoglio, ma qualificarsi ai playoff subendo dieci reti dal Kloten in due partite era impensabile
©PATRICK B. KRAEMER
Flavio Viglezio
10.03.2025 23:30

Finisce qui la stagione dell’Ambrì Piotta. E per quanto mostrato in questi play-in, è giusto così. Delle quattro partite disputate i biancoblù ne hanno perse tre entro i sessanta minuti. E non si può pensare di qualificarsi ai playoff subendo dieci reti dal Kloten in due partite. Ci sarà da riflettere parecchio, su questi aspetti. Intanto, in Leventina, i giochi per il titolo mancano ormai dal lontano 2019. Sì, l’Ambrì è in vacanza dopo il 5-4 di stasera, ma nessuno ha voglia di festeggiare le ferie.

Le indecisioni di Senn

Ci ha messo impegno e orgoglio, la formazione di Luca Cereda. Ma ha commesso davvero troppi errori anche a Kloten, per sperare di farla franca al cospetto di un avversario tutt’altro che irresistibile. Due indecisioni di Gilles Senn - preferito a Juvonen, con Curran in pista quale terzo difensore straniero - hanno costretto l’Ambrì Piotta a inseguire il Kloten per tutta la sera. Certo, in un inizio di periodo centrale totalmente folle i leventinesi sono risaliti dallo 0-3 al 3-3 nello spazio di un minuto e mezzo, ma questa volta l’incredibile e pazza rimonta è rimasta incompiuta. Ed è un vero peccato, perché gli aviatori hanno evidenziato una grande fragilità difensiva e un’incapacità cronica nel gestire con intelligenza il risultato. L’Ambrì è però riuscito a fare anche peggio ed è tutto dire.

Regalato il momentum

Già, i leventinesi avrebbero avuto tutto il tempo a disposizione per mettere progressivamente sotto pressione la difesa del Kloten. L’Ambrì Piotta ha invece riconsegnato il momentum agli aviatori: grazie ad un paio di penalità che più ingenue non si può di Zaccheo Dotti e Chris DiDomenico, i padroni di casa hanno rialzato la testa. E lo scatenato Simic ha approfittato di un grossolano errore di Heed sulla linea blu offensiva per riportare in vantaggio il Kloten ancora prima della seconda sirena.

Ritmi da stacanovisti

Kubalik ci ha provato in tutti i modi: ha messo a segno una doppietta e ha colpito due volte l’asta. Al ceco è però mancato il solito sostegno dei suoi compagni di linea, in un tentativo di forcing finale che non ha mai dato l’impressione di poter portare frutti concreti. Utilizzati con tempi di ghiaccio da stacanovisti - Virtanen ha ancora una volta sfiorato i 30’ - i migliori uomini dell’Ambrì sono apparsi poco lucidi. Gli altri, a parte qualche fiammata, non hanno fatto abbastanza. Ed allora sì, è giusto andare in vacanza.

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