Una rivincita in finale che mancava da Lugano-Zurigo del 2001

Losanna contro ZSC Lions è la finale perfetta. Perché oppone le due migliori squadre della regular season e perché propone l’attesa rivincita del 2024. Non capitava da inizio millennio che all’ultimo atto si incontrassero le stesse contendenti di dodici mesi prima. Anche allora – nel 2000 e nel 2001 – c’era di mezzo lo Zurigo. E anche allora, sul fronte opposto, c’erano Fuchs e Bozon. Non Jason e Tim, oggi in forza ai vodesi, ma i loro padri, Régis e Philippe, trascinatori del Lugano di Jim Koleff in linea con Christian Dubé. Nel 2000, gli ZSC Lions conquistarono il titolo in gara-6, con il controverso gol di Adrien Plavsic a 10 secondi dalla sirena. L’anno seguente, con Larry Huras in panchina, gli zurighesi si confermarono campioni sbancando la Resega all’overtime di gara-7, grazie al compianto Morgan Samuelsson. Il tutto rimontando la serie dall’1-3. Quella grande rivalità continuò anche nelle due stagioni successive, ma allo stadio delle semifinali. Nel 2002 furono ancora i Lions ad avere la meglio alla «bella», mentre nel 2003 il Lugano (passato nelle mani di... Larry Huras) spezzò finalmente la maledizione, chiudendo la serie sul 4-1 prima di andare a vincere il suo sesto titolo contro il Davos.
Kloten e Berna, rivali bianconeri
All’inizio dell’era playoff, era molto più comune che le stesse due squadre si affrontassero in finale per due o più anni consecutivi. Nel 1987 e nel 1988, il Lugano vinse il secondo e il terzo titolo nazionale battendo due volte il Kloten per 3 a 0 (si giocava al meglio delle 5 partite). Nelle stagioni seguenti, prese poi vita una delle più belle e accese rivalità nella storia dell’hockey svizzero, quella tra il Grande Lugano di John Slettvoll e il Berna di Bill Gilligan. Bianconeri e Orsi si affrontarono all’ultimo atto dei playoff per tre anni di fila. Nel 1989 fu la squadra della capitale ad imporsi, vincendo la serie per 3 a 2 e ponendo fine all’egemonia bianconera. Nel 1990 l’HCL si prese la rivincita per 3 a 1, trascinato dal suo folletto nippocanadese Steve Tsujiura. Ma nel 1991 furono di nuovo Renato Tosio e compagni a brindare, aggiudicandosi il titolo in gara-4 alla Resega, con un tiro dalla blu di Martin Rauch leggermente «corretto» dall’ex Thomas Vrabec e infilatosi beffardamente alle spalle di Bachschmied dopo un doppio rimbalzo sul ghiaccio.
Per rivedere una finale «back to back» non servì attendere molto. Nel 1993 e nel 1994, a contendersi il titolo furono infatti il Kloten di Reto Pavoni e Michael Johansson e il Friburgo di Bykov e Khomutov. In entrambi i casi, furono gli aviatori ad alzare il trofeo, dapprima vincendo per 3 a 0 e poi per 3 a 1. In seguito, non ci furono altre finali «copia e incolla» fino alla già citata doppia sfida tra Lugano e ZSC Lions, all’alba del nuovo millennio.
Vendette impossibili
Dal 2002, la finale più frequente è stata Davos-ZSC, andata in scena tre volte, ma mai consecutivamente: 2002, 2005, 2015 (e sempre con vittorie gialloblù). La cosa più simile a una rivincita ravvicinata si è avuta con Davos-Kloten (finale 2009 e 2011) e Berna-Zugo (finale 2017 e 2019). Nel primo caso ci fu un doppio successo grigionese, nel secondo un doppio successo bernese, a dimostrazione di quanto sia frequente che in una rivincita... rivinca la stessa squadra. L’unica eccezione è la citata alternanza sull’asse Berna-Lugano tra il 1989 e il 1991. Tolta questa rivalità tra bianconeri e Orsi, nella storia dei playoff nessuna squadra ha mai vendicato una sconfitta in finale, neppure a distanza di tanti anni. Il Lugano ha battuto tre volte su tre il Davos (1986, 2003, 2006), il Davos ha battuto tre volte su tre lo Zurigo (2002, 2005, 2015) e due volte su due il Kloten (2009 e 2011), lo Zurigo ha battuto tre volte su tre il Lugano (2000, 2001, 2018), il Berna ha battuto tre volte su tre lo Zugo (1997, 2017, 2019) e due volte su due il Friburgo (1992 e 2013), il Kloten ha battuto due volte su due il Friburgo (1993 e 1994). Insomma, il Losanna dovrà anche sfidare la tradizione.