Zanetti: «Finalmente anche noi abbiamo dato un bel contributo»
Ancora lontano dalla sua versione migliore, il Lugano riparte con un successo prezioso e torna a respirare, superando l’Ambrì al nono posto. Contro il Bienne, i bianconeri hanno nuovamente rischiato di rovinare tutto nel periodo centrale, concedendo due comode reti a Rajala e una tonnellata di contropiedi, ritrovandosi a inseguire. Questa volta, però, la squadra di Gianinazzi ha avuto il merito di non crollare, ribaltando rapidamente la situazione con una doppietta di Jesper Peltonen (e la complicità del portiere Janett) e ritrovando più solidità nel terzo tempo, chiuso con le reti della sicurezza di Joly e Verboon.
Tre punti tonificanti, dunque, in cui è ben visibile la firma della quarta linea, quella composta da Canonica (autore del 2-1), Zanetti (assist per il 4-3) e Reichle. I tre giovanotti hanno portato concretezza ed energia, lavorando a tutta pista con e senza disco, ricavando qualcosa di buono da ogni cambio. «Sì, anche noi siamo riusciti a dare un bel contributo e aggiungerei ‘‘finalmente’’», afferma Zanetti, autore della sua miglior prestazione stagionale. «La squadra ha bisogno anche di noi e stavolta ci siamo fatti valere, chiudendo con un +2 che ci ripaga del lavoro svolto. Nelle scorse settimane anche noi giovani abbiamo attraversato momenti difficili, io per primo, ma ora ci siamo ritrovati. Credo che andare via qualche giorno con la nazionale italiana mi abbia fatto bene. Ad inizio stagione i punti non arrivavano ed era frustrante. Mi sono detto di restare tranquillo e di portare comunque energia e velocità. In questo modo, le cose belle accadono».
Sulla giostra
Di sicuro non è stato bello il periodo centrale del Lugano. Che, a dirla tutta, già nella seconda metà del primo tempo aveva perso il filo del discorso dopo 10 minuti molto positivi. «Abbiamo rischiato, concedendo al Bienne tante occasioni, soprattutto ai loro giocatori più forti», ammette Zanetti. «Sembrava di essere alle giostre, era un continuo su e giù e giustamente, nel suo time-out, il Giana si è arrabbiato. Dobbiamo sistemare alcune cose in difesa ed essere pronti per la trasferta domenicale di Rapperswil. La cosa positiva è che non ci siamo lasciati andare, ricompattandoci nei momenti difficili e ritrovando il nostro sistema. Dobbiamo credere in noi stessi - conclude il varesino -, perché siamo una buona squadra». Una squadra che questa sera ha schierato per la prima volta due stranieri in difesa. Justin Schultz ha inviato segnali incoraggianti in power-play, balbettando in fase difensiva. Dopo mesi di inattività, era difficile aspettarsi di più.