La leggenda del wrestling Undertaker testimonial del Genoa: «Operazione pubblicitaria eccezionale»
È nato tutto da un follow su Instagram. Perché mai The Undertaker, una delle più grandi leggende di sempre del wrestling, avrebbe mai dovuto seguire il Genoa? È quello che si sono chiesti migliaia di tifosi del club più antico d'Italia, dando adito alle ipotesi più fantasiose.
Qualche settimana dopo, l'arcano è stato svelato: Mark Calaway, l'iconico becchino della WWE, è infatti l'uomo immagine della terza maglia della compagine genovese. Una divisa che, per l'occasione, è rigorosamente nera, proprio come gli abiti che Undertaker indossava sul ring.
Una partnership inedita, quella tra una squadra di calcio di serie A in lotta per la salvezza e un ex wrestler americano. Che impatto può avere però sui tifosi di entrambe le discipline? «Nonostante siano passati ormai un po' di anni dal suo ritiro, Undertaker rimane uno dei personaggi più riconosciuti e amati di sempre nel mondo del wrestling. Non è un caso quindi che, appena è stata annunciata la collaborazione, le immagini di Calaway con la maglia del Genoa abbiano fatto il giro del mondo, con centinaia di migliaia di condivisioni sui social: da questo punto di vista si tratta di un'operazione eccezionale».
A spiegarlo è Michele Posa, assieme a Luca Franchini il telecronista ufficiale della WWE in Italia. «È interessante analizzare il riverbero di queste immagini - prosegue Posa -. Sono stati creati meme di ogni tipo anche da parte di altre squadre, su tutte il Cagliari che sarà il prossimo avversario del Genoa in campionato. E nelle prossime partite ci sarà la curiosità di vedere se The Undertaker sarà presente allo stadio o addirittura scenderà in campo prima della partita con qualche scenografia particolare. Un interesse che non sarà limitato ai tifosi rossoblu ma anche a quelli di altre squadre e ai fan del wrestling: si sta creando quindi una narrazione e un'attesa che permetterà al Grifone di volare in ogni angolo del globo».
Non è però la prima volta che il calcio italiano strizza l'occhio al wrestling. Tanto che, a inizio 2000, gli show WWE erano seguiti quasi quanto le partite di serie A, con i calciatori che esultavano dopo un gol mimando le mosse dei loro beniamini del ring. Adesso però, dopo alcuni anni in cui l'interesse generale sembrava essersi sopito, pare che il wrestling stia vivendo una nuova era dell'oro in Italia, tanto che DMAX, la rete per la quale Michele Posa collabora, trasmette regolarmente gli show settimanali della WWE, che dopo tanti anni ha inserito una tappa italiana nel suo prossimo tour.
«Il ritorno di Smackdown a Bologna, oltre agli ottimi feedback che abbiamo avuto modo di riscontrare dopo la trasmissione in chiaro su DMAX di Wrestlermania e Summerslam, due tra i più importanti premium live event della WWE, sono indicativi di un significativo aumento di interesse della disciplina - commenta Posa -. La collaborazione tra Undertaker e il Genoa non fa quindi che confermare questo trend positivo per il wrestling in Italia. Ma, a dirla tutta, anche in Ticino, dove Luca Belthazar Rusconi continua a organizzare con passione eventi di qualità, come quello del prossimo 23 novembre alla sala Aragonite di Manno».