Ciclismo

La magia sportiva della Tremola, vero simbolo del San Gottardo

Domenica 30 luglio si terrà la prima edizione degli Europei della montagna, gara aperta a professionisti e cicloamatori – Cattaneo: «L’evento richiama la mobilità lenta» - Bandi: «La competizione è gemellata con il Criterium serale di Lugano»
L’iconica salita in gneiss, che da Airolo conduce ai 2.106 metri del San Gottardo. ©Keystone/Gaetan Bally
Raffaele Soldati
04.07.2023 19:45

Sognate di assistere - meglio ancora di partecipare - ad una gara ecologica, silenziosa e altamente spettacolare? Allora aprite gli occhi e rivolgeteli verso la Tremola. Sì, la mitica Tremola, domenica 30 luglio sarà teatro della prima edizione dei campionati europei di ciclismo della montagna. Chi mai avrebbe potuto lanciare una proposta di questo genere? Facile rispondere: Rocco Cattaneo. L’ex presidente dell’Unione europea di ciclismo (UEC) - carica assunta da Enrico Della Casa - è infatti all’origine di questo appuntamento che, prima ancora di iniziare, ha già raccolto tante simpatie. Non solo dagli amanti della bicicletta. Quello che si terrà tra poco meno di un mese sui tornanti della Tremola, è un progetto che suscita simpatia. Una gara, come si suol dire, aperta a tutti. Anche se di fatto a partecipare saranno circa 400 concorrenti di tutte le categorie: dai migliori specialisti ai dilettanti: élite, U23, juniores e Masters che vogliono mettersi alla prova sulla distanza dei 12,970 km dell’iconica salita in gneiss che dal centro di Airolo conduce ai 2.106 metri del Passo del San Gottardo. Iscrizioni aperte a uomini e donne, purché si presentino con biciclette, che non siano elettriche. Questa è l’unica regola imprescindibile.

L’organizzazione

A presentare questa gara, al caseificio del Gottardo, sono stati Hans Bandi (presidente del comitato d’organizzazione) ed Enrico Carpani (responsabile comunicazione e media), che hanno coinvolto i sindaci di Airolo (Oscar Wolfisberg) e di Hospental (Rolf Tresch), nonché i rappesentanti degli Enti turistici di qua e di là dal Gottardo. «Dietro a questo evento inedito - ha spiegato l’ideatore Rocco Cattaneo - c’è un discorso sportivo, che richiama la mobilità lenta, l’ecologia, il rispetto per la natura e quant’altro. L’idea , che mi era frullata nella testa diverso tempo fa, è rimasta per un po’ nel mio cassetto personale. Poi, parlandone con specialisti e addetti ai lavori, si è concretizzata».

La bici nel DNA

La simbologia e il significato storico del Gottardo sono elementi importanti, che hanno stuzzicato i promotori, così come le autorità politiche (il Consigliere di Stato Norman Gobbi in primis) e turistiche. «Ciclismo fa rima con turismo», ha aggiunto lo stesso Cattaneo, arrivato al caseificio in bicicletta. «Che Rocco abbia la bici nel DNA è un fatto risaputo - ha fatto notare Hans Bandi precisando che questo primo campionato europeo della montagna convoglierà nell’Alta Leventina tanti altri appassionati, alcuni dei quali potranno semplicemente appostarsi nei punti strategici per seguire i corridori e cicloamatori che faticheranno con il sorriso. Il formato previsto per l’ultima nata tra le varie specialità del ciclismo su strada, è quello della cronometro individuale. «Sarà un’organizzazione agile - ha precisato Bandi - e per noi sarà anche una bella scommessa. Si tratta, dicevamo di una prima edizione, che noi vorremmo trasformare in una sorta di classica».

Se lo diventerà dipenderà naturalmente dal successo della gara del 30 luglio, che i migliori dovrebbero poter concludere in una mezzoretta. E se qualcuno avesse voglia di vivere tutta la giornata all’insegna della bicicletta, nel tardo pomeriggio potrebbe scendere verso Lugano perché sulle rive del Ceresio si terrà un Criterium serale gemellato con l’evento sulla Tremola. «Sinergie tra l’alto e il basso Ticino. Appuntamenti che si rincorrono in un territorio che da tempo ha eletto la bicicletta quasi a un simbolo extrasportivo. Che si parli di eventi ciclistici della strada, della Mountain bike o della BMX poco importa. Il Ticino si ritrova su un piatto d’argento una nuova opportunità da aggiungere alle diverse edizioni dei Mondiali, senza dimenticare gli arrivi o le partenze di tappa del Tour de Suisse. «Ma quello della Tremola - ha sottolineato Carpani - è un modo nuovo di profilarsi all’interno della grande comunità degli appassionati della bici. Per promuovere la gara è anche stato coinvolto il biker ticinese Filippo Colombo, da poco ripresosi da un grave infortunio, protagonista di un filmato accattivante durante la scalata dei tornanti della Tremola. Per organizzare un evento di questo genere non si può improvvisare. D’altra parte le incognite sono parecchie. A giudicare dall’entusiasmo degli organizzatori e dei promotori con tutti gli sponsor e i partner (istituzionali e privati) coinvolti, il successo è garantito. Iscrizioni fino al 25 luglio su www.uec.ch e informazioni sul sito tremolagrimpeurs.ch.