Atletica

La scheggia Sha'Carri Richardson è la nuova regina dei 100 m

La statunitense ha stabilito il nuovo record dei Campionati a Budapest e ha dato agli Stati Uniti il primo titolo dal 2017 – La Svizzera in finale del salto con l'asta grazie ad Angelica Moser
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Red. Sport
21.08.2023 23:35

La statunitense Sha’Carri Richardson ha colpito duro lunedì nella prima finale importante della sua carriera. La 23enne di Dallas si è laureata campionessa mondiale dei 100 metri in 10’’65, eguagliando il suo miglior tempo dell’anno. Privata delle Olimpiadi del 2021 dopo essere risultata positiva lla cannabis ae impossibilitata a qualificarsi per i Campionati del mondo del 2022, la Richardson ha stabilito un nuovo record dei Campionati per dare agli Stati Uniti il primo titolo mondiale nella disciplina regina dal 2017.

Non aveva mai corso così veloce: l’estrosa americana ha sbagliato la partenza, ma ha prodotto un finale mozzafiato per battere due giamaicane, la migliore performer stagionale Shericka Jackson (seconda in 10’’72) e la cinque volte campionessa mondiale della disciplina Shelly-Ann Fraser-Pryce (terza in 10’’77).

Non ha per contro preso parte alla finale Mujinga Kambundji. La bernese ha fatto registrare un tempo di 11’’04 nelle semifinali, mancando l’accesso ai primi otto per 0’’04. La campionessa europea 2023 dei 60 m indoor ha comunque firmato il suo miglior tempo stagionale.Ha avuto un’ottima partenza, ma non è riuscita ad accelerare a sufficienza nella seconda parte della gara, complice una mancanza di competizione. L’altra svizzera in semifinale, Géraldine Frey, ha chiuso all’ultimo posto. (11’’28).

L’astista svizzera in finale

Angelica Moser si è invece assicurata il biglietto per la finale del salto con l’asta, in programma domani sera. La zurighese nelle qualificazioni ha superato l’asticella (4,65 m) al primo tentativo, realizzando la sua migliore prestazione stagionale. Le erano invece serviti tre tentativi ai 4,60 m.

La frustrazione di Jason

Jason Joseph ha mancato la finale dei 110 metri ostacoli. Il 24enne di Basilea si è dovuto accontentare del 7. posto, in 13’’28, in una gara vinta in 12’’96 da Grant Holloway davanti a Hansle Parchment (13’’07) e Daniel Roberts (13’’09). Al termine della gara Joseph era molto deluso, anche se avrebbe dovuto battere il suo record svizzero (13’’10) per salire sul podio. Ha fatto un’ottima partenza ed è rimasto in zona medaglie fino a metà gara. Poi è crollato a partire dal quinto ostacolo, privo di energia.

Nulla da fare per Bonvin e Giger

Julien Bonvin non ha ottenuto nulla nelle semifinali dei 400 m. Ottavo della sua batteria, vallesano è stato eliminato dai giochi che contano. Dopo una buona partenza e una buona prima metà di gara, non è riuscito a fare meglio di 49’’75. Bonvin è stato l’unico atleta delle semifinali a non aver superato la barriera dei 49’’: per raggiungere la finale avrebbe dovuto ottenere 48’’38, mentre il suo record personale è 49’’10.

Yasmin Giger, che gareggiava nella prima manche dei 400 m ostacoli insieme all’ex primatista mondiale Dalilah Muhammad, è passata accanto alla sua gara. La turgoviese non è riuscita a fare meglio di 56’’16, a 0’’91 dal suo record personale. Si è piazzata 27., mancando le semifinali per 0’’87.