L'astro nascente Bryan Balsiger tra le stelle all'aerodromo di Ascona
A 25 anni il giovane di Corcelles (NE) è tra profili più promettenti dell’equitazione nazionale e internazionale, campo nel quale vanta già grandi risultati, tra cui la partecipazione e il quinto posto ottenuto con la Svizzera ai Giochi olimpici dello scorso anno a Tokyo.
La sua famiglia è proprietaria del centro equestre «Le Cudret» di Corcelles-Cormondrèche nel canton Neuchâtel, Bryan e Kim – suo fratello – sono quindi cresciuti con l’odore del fieno e del pelo umido dei cavalli nelle narici sin dalla nascita. In sella già a cinque anni, brevetto ottenuto a 8 e licenza acquisita a 11, il suo destino era tracciato. Considerato tra gli astri nascenti del salto ostacoli nazionale ed internazionale da un lustro ormai, Bryan Balsiger ha confermato la tendenza, illustrandosi a più riprese a livello individuale e con la Svizzera.
Giovane promettente
Conquistato il titolo europeo giovani cavalieri nel 2017 a Samorin (Slovacchia), l’anno successivo ha messo in bacheca il suo primo titolo nazionale, integrando il team svizzero e partecipando alla finale della Coppa delle Nazioni in Spagna. Tre anni fa, vinse la tappa di Coppa del mondo di Oslo e con la Nazionale il Premio delle Nazioni a La Baule. Nel 2020 entra a far parte dei primi 100 del ranking mondiale e conquista il secondo titolo svizzero. Lo scorso anno diventa il numero uno al mondo tra gli U25 e il 34. tra gli élite.
Oro europeo a squadre
Il risultato più prestigioso però è il titolo europeo a squadre ottenuto con Martin Fuchs, Steve Guerdat e Elian Baumann a Riesenbeck, in Germania. Attualmente occupa il 56. posto del ranking FEI ed è con questo biglietto da visita che si presenta ai nastri di partenza del CSI 4 stelle di Ascona, in programma fino a domenica e comprensivo della finale dei campionati svizzeri e del tradizionale Grand Prix.
Assalto al titolo nazionale
Per tentare l’assalto a quello che sarebbe il suo terzo titolo svizzero, Balsiger ha deciso di portare in Ticino Chelsea Z, un giovane castrone di 9 anni. Una scelta coraggiosa. «Non vedo l’ora di gareggiare. L’apice sarà domenica con la finale degli assoluti e con il GP di Ascona, dal quale spero di avere soddisfazione», ci dice il neocastellano. Nell’occasione il 25.enne monterà l’esperta giumenta di 13 anni Dubaï du Bois Pinchet. Non lo ammette, ma per quanto riguarda i campionati svizzeri, è sicuramente tra i favoriti. «Ogni campionato è diverso. La certezza nel nostro sport non esiste. Siamo confrontati alla forma del momento del cavallo, alla nostra, alle condizioni meteo e a tanti piccoli particolari.Detto questo mi auguro che Chelsea e Dubaï abbiano voglia di dimostrare il loro valore, perché sono due cavalli fantastici».
La «maglia» nel mirino
Non ammette nemmeno che i buoni risultati che potrebbe ottenere sulle rive del Lago Maggiore potrebbero servire quale ri-trampolino di lancio verso una convocazione da parte di Michel Sorg, responsabile della squadra nazionale, di cui Bryan Balsiger fa sempre parte con gli altri 26 tra cavalieri e amazzoni nei quadri. «Mi piacerebbe davvero tornare a gareggiare per il team elvetico in occasione dei grandi appunamenti. Non sono andato ai recenti Mondiali e non sono stato purtroppo selezionato per la prossima Coppa delle Nazioni di Barcellona». Ambizioso, punta a ritrovare il circuito di Coppa del mondo il più presto possibile. Perché no già nel 2023?.
La scuola Fuchs
A seguire sin dall’inizio lui e suo fratello Kim - presente a sua volta ad Ascona - è il papà Thomas, coadiuvato dalla mamma Patricia, molto impegnata a livello di formazione dei giovani anche in seno alla Federazione svizzera. Ma sei anni fa, con uno stage di sei mesi, Bryan ha sfruttato le conoscenze di un altro Thomas, Fuchs, papà del numero due al mondo Martin. «Ho potuto approfittare della sua esperienza nel coaching e, soprattutto, ho potuto rendermi conto di come funziona una scuderia di alto livello. È stata sicuramente un’esperienza che mi ha arricchito molto e che mi ha dato ulteriore fiducia». Balsiger, dopo quel periodo, ha fatto un salto di qualità e preso parte nuovamente al CHI di Ginevra e, successivamente, ai CSI 5 stelle di Basilea, Zurigo e San Gallo. I concorsi tra i più rinomati della Confederazione.
L’auspicio del giovane neocastellano ad Ascona è quello di, ovviamente, qualificarsi per la finale dei campionati svizzeri, ma tiene molto in particolare al GP. Sarà un bello spettacolo e Balsiger un valore aggiunto. Sia per il CSI ticinese sia per la Svizzera del futuro.
LA SCHEDA DI BRYAN BALSIGER
Un palmarès destinato a crescere ancora
Nato il 2 luglio 1997 a Neuchâtel, è domiciliato nel comune di Corcelles: la sua famiglia possiede la scuola di equitazione e di allevamento «Le Cudret». I suoi cavalli di punta, il cui proprietario è Olivier de Coulon, sono AK’s Courage, Clouzot de Lassus, Dubaï du Bois Pinchet. Twentytwo des Biches, appartenente a Christiana Duguet, dopo l’incidente di marzo al CSI di Parigi è in pensione. L’aveva portata a Tokyo e con lei aveva ottenuto il 2. posto in CdM a Göteborg.