Nuoto

L’autunno di Noè Ponti tra competizioni e studio

Massimo Meloni commenta le gare che il gambarognese ha affrontato a Berlino: «I risultati in Germania sono stati buoni, tra due settimane affronterà un meeting a Bolzano» - In novembre ci saranno i Nazionali, mentre in dicembre i Mondiali in vasca corta a Melbourne
Noè Ponti è tornato dall’appuntamento di Coppa del mondo a Berlino con una serie di buoni risultati nel delfino e in stile libero. ©Keystone/Patrick B. Kraemer.
Raffaele Soldati
25.10.2022 06:00

Quando prepara le gare di Noè Ponti, Massimo Meloni è sempre molto attento. Anzi, rigoroso. Vuole innanzitutto evitare che il suo pupillo si carichi di troppi impegni. «La programmazione deve essere studiata. In una stagione ci sono momenti in cui si può caricare un atleta, altri in cui è meglio concentrarsi su pochi ma importanti appuntamenti agonistici. Questo è un periodo dell’anno in cui non bisogna esagerare a chiedere troppo. Prepararsi è giusto, ma bisogna farlo senza assilli. Questi sono i miei suggerimenti. Mi sembra che già stiano dando buoni frutti».

Noè, bronzo olimpico a Tokyo nei 100 m delfino, si è presentato a Berlino, prima tappa stagionale di Coppa del mondo, con l’idea di partecipare a tre gare. Da ognuna ha ricevuto input importanti raccogliendo prestazioni di alto, se non di altissimo livello. Quale il giudizio dell’allenatore? «Sono soddisfatto. Noè ha iniziato venerdì sulla sua distanza preferita. Nei 100 m delfino in vasca corta ha chiuso al secondo posto dietro al sudafricano Chad Le Clos (48’’58). Il tempo di Ponti? 49’’39. Questo significa che ha migliorato di poco più di un decimo il suo precedente primato svizzero (49’’48). Una prestazione notevole in una gara affrontata con serenità, senza particolari sforzi. Questo significa che ci sono margini di progresso. Staremo a vedere fino a che punto».

Alle spalle di Le Clos

Dopo i 100 m delfino è stata la volta dei 200 m. Interessante constatare che in entrambe le gare Noè sia stato battuto dal sudafricano Chad Le Clos, autore di una progressione irresistibile. Il locarnese ha fermato il cronometro in 1’50’’43, stavolta a circa mezzo secondo dal suo primato nazionale. «A Noè niente da rimproverare. Ha fatto quello che doveva fare. Davanti a lui un solo nuotatore, che in questo momento sembra avere una marcia in più. Ci tenevo a vedere un’altra bella gara e così, a conti fatti, è stato».

Stile libero come diversivo

Nella terza giornata a Berlino Ponti ha affrontato i 200 m stile libero, una specialità un po’ diversa da quelle nelle quali generalmente primeggia. Eppure ha firmato un notevole risultato: sesto posto in finale in 1’43’’78 a 1’’31 dal record svizzero ottenuto da Antonio Djakovic ad Abu Dhabi nel 2021. «Ponti è in primo luogo uno specialista del delfino, ma questo non significa che di tanto in tanto non possa mettersi alla prova in altre competizioni. Era da un paio d’anni che non affrontava questa disciplina in gara. Ha provato e, al di là del risultato e della finale raggiunta, ha mostrato una buona predisposizione».

Tornando alla programmazione, quali sono i prossimi impegni di Noè Ponti? Gareggerà anche nelle prossime tappe della Coppa del mondo? «No, sono contento per quanto ha ottenuto in questi giorni a Berlino, ma le priorità in questo momento sono altre. Siamo partiti dall’idea che in questo periodo siano sufficienti delle gare ogni due settimane. Le prossime avranno luogo a Bolzano, nell’ambito di un meeting che conosciamo bene. Speriamo di trovare delle conferme del buon lavoro svolto fin qui. Dal 18 al 20 novembre ci saranno invece i campionati svizzeri in vasca corta a Sion. Questi sono gli appuntamenti che abbiamo segnato nel nostro calendario per arrivare pronti ai Mondiali in vasca corta che si terranno all’Aquatic Center di Melbourne (Australia) dal 13 al 18 dicembre», afferma il nostro interlocutore.

Non solo vasche

Una delle priorità di Massimo Meloni è quella di fare in modo che nelle testa di Ponti, che segue i corsi di fisioterapia alla SUPSI, non ci sia solo il nuoto. «L’ho detto e lo ribadisco - conclude l’allenatore romano - .È fondamentale che Noè si concentri anche negli studi. In febbraio dovrebbe dare gli esami. Ne beneficerà anche la sua attività natatoria».