Leclerc, se ci sei batti un colpo
Ebbene, ci risiamo. Il calendario della Formula Uno non concede tregua e questo fine settimana - sulle strade del Principato - si corre il Gran Premio di Monaco. L’appuntamento più glamour della F1, come spesso è definito. Questa - a conti fatti - è l’ottava tappa stagionale. Per qualcuno, però, a partire da Miami è iniziato un nuovo Mondiale. Gli aggiornamenti delle varie scuderie non hanno forse stravolto le forze in gioco, ma hanno senz’altro reso il gruppo più compatto. Soprattutto nelle zone di vertice e a beneficiarne è stata la McLaren. Se in Florida a Norris è riuscito il colpaccio, ad Imola ha solo sfiorato il bis. «È la conferma che siamo in grado di lottare con Red Bull e Ferrari per i primi posti» ha affermato Lando. Sì, perché la sensazione attuale è che i team poc’anzi citati siano pressoché di pari livello. Senza l’errore di Leclerc alla Variante Gresini, già in Emilia-Romagna si sarebbe potuta ammirare una appassionante lotta a tre.
E la Mercedes? La W15 è una vettura estremamente difficile da comprendere. Le frecce d’argento hanno un rendimento imprevedibile e incostante, non solo da un Gran Premio all’altro, ma persino tra le diverse sessioni presenti all’interno di uno stesso weekend. «Le recenti migliorie che abbiamo apportato - ha rivelato Toto Wolff - si sono tradotte in un evidente passo avanti a livello di performance. Tuttavia, siamo ancora un po’ in ritardo rispetto alle primissime forze del campionato».
L’uomo più atteso
Tra gli umani è davanti a tutti. Purtroppo per lui, però, in griglia è presente un extraterrestre. Charles Leclerc occupa la seconda posizione nella classifica relativa ai piloti, dietro a Max Verstappen. Sinora il ferrarista è stato estremamente costante, ma al tempo stesso è ancora a secco di vittorie stagionali. Lui, nel 2024, è l’unico ad aver sempre tagliato il traguardo nelle prime quattro posizioni, l’acuto, però, tarda ad arrivare. La vittoria, ormai, manca dal trionfo in Austria nel luglio del 2022. Sono trascorsi addirittura 685 giorni. Un’eternità, per un predestinato. Certo, da quel giorno Verstappen ha lasciato le briciole ai suoi avversari. Quei pochi rimasugli concessi dal cannibale olandese, però, se li sono accaparrati gli altri suoi contendenti. Nel frattempo, infatti, sul gradino più alto del podio sono riusciti a salire Russell, Perez, Sainz e Norris. Leclerc, invece, no.
La maledizione di casa
Forature, ritiri, errori di strategia. Il rapporto con la gara di casa, per il monegasco, è stato a dir poco turbolento. La maledizione è iniziata già in Formula 2, ma nella massima categoria ha vissuto dei momenti al limite del dramma sportivo. Mai neppure sul podio, Leclerc a Montecarlo è andato incontro solo a cocenti delusioni.
La più grande di tutte, senza dubbio, avvenne nel 2022, quando la sua pole position - con tanto di 1-2 Ferrari in qualifica – venne vanificata la domenica. La pioggia mandò in totale confusione il muretto del Cavallino Rampante e le conseguenti scelte – del tutto scellerate – costarono carissimo. Alla fine, terminò solamente al 4. posto, che rimane tuttora il suo miglior piazzamento nel Principato. Il momento, dunque, sembra più propizio che mai. Leclerc vuole tornare a vincere e vuole farlo, tra l’altro, su una pista indubbiamente speciale. «Lo è per tutti, ma per me rappresenta qualcosa di ancor più grande, essendo nato e cresciuto qui. Su questo tracciato il pilota può fare la differenza – ha affermato il 26.enne - dovrò metterci del mio».
All-in qualifica
A Montecarlo, si sa, il sabato è fondamentale, poiché le possibilità di sorpasso sono assai limitate. Oggi - dalle parti del casinò – i piloti saranno chiamati a fare all-in. In qualifica, però, la Ferrari sta avendo qualche problema in questa stagione, soprattutto per la consueta difficoltà di mettere in temperatura gli pneumatici nel primo settore. «Qui il risultato del sabato è estremamente importante e sappiamo che non è il nostro forte – ha affermato Carlos Sainz – ma sui circuiti cittadini l’opportunità può arrivare in qualsiasi momento. Servirà un bel Q3 e una gara ben gestita a livello di strategia». Lo spagnolo, nel complesso, si è mostrato cauto. «Le basse velocità non sono state il nostro punto di forza quest'anno».
Chi, invece, si è dimostrato implacabile sul giro secco, è di sicuro Max Verstappen. In Emilia-Romagna ha conquistato la sua 8. pole position consecutiva, una striscia straordinaria iniziata l’anno scorso ad Abu Dhabi, un record condiviso con la leggenda Ayrton Senna. Siglare il miglior tempo anche quest’oggi, perciò, significherebbe non solo ipotecare la vittoria di domani, ma anche stabilire l’ennesima impresa della sua ancor giovane carriera. «Questa pista non è la migliore per la Red Bull – ha dichiarato «Super Max» - perché fatichiamo su avvallamenti e cordoli. Nelle ultime annate la Ferrari è stata sempre molto forte qui e la McLaren ha fatto dei passi enormi. Dovremo essere al 100%» ha concluso l’olandese.
L'andamento delle prove
In occasione della prime sessione di prove libere si è messa in mostra la Mercedes, che ha inscenato delle prestazioni al di sopra delle aspettative. Come già accaduto altre volte in questa stagione, la scuderia di Brackley è riuscita ad inserirsi nelle prime posizioni al venerdì. Oggi, però, ha addirittura guardato tutti dall'alto in basso. È stato Sir Lewis Hamilton, infatti, a stabilire il miglior tempo, mentre il compagno di squadra Russell ha ottenuto un brillante 3. posto. Tra le due vetture del team tedesco si è inserito Oscar Piastri, in ritardo di soli 29 millesimi rispetto al più veloce in pista. La McLaren, poi, ha confermato la bontà del suo progetto e dei suoi recenti sviluppi con la quarta posizione di Norris. L'attesissimo Charles Leclerc, dal canto suo, ha chiuso al 5. rango. Tuttavia, va specificato che la Rossa del numero 16 ha girato esclusivamente con la mescola media, quindi non ha espresso interamente il proprio potenziale. Lo stesso dicasi per Max Verstappen, che ha girato con gomme gialle, ma è rimasto decisamente più attardato. L'olandese, più volte nervoso nei suoi team radio, ha stabilito solamente l'11. tempo, appena davanti al suo vicino di box Sergio Perez.
Nelle FP2 c'è stata una vera e propria prova di forza da parte di Charles Leclerc. Sceso in pista con il fondo riparato - a causa dei detriti della Kick Sauber di Guanyu Zhou colpiti nella sessione precedente - è stato implacabile. Il miglior tempo, infatti, lo ho fatto segnare lui. Sempre veloce e preciso, l'unica sbavatura l'ha avuta a 10' del termine delle prove libere. Errore, questo, privo di conseguenze sulla sua vettura. Dietro alla Ferrari del monegasco si è invece posizionata la Mercedes di Hamilton. Il 7 sette volte campione del mondo, dunque, non può che ritenersi soddisfatto per i suoi risultati del venerdì. Al 3. posto, invece, ha concluso Fernando Alonso. L'iberico - già 6. in occasione delle FP1 - ha dimostrato di essere temibile e competitivo con la sua Aston Martin. Per ciò che concerne il leader del mondiale, Max Verstappen, ci sono stati dei passi avanti. I miglioramenti hanno consentito all'olandese di stabilire il 4. tempo a poco più di mezzo secondo da Charles Leclerc.
Domani, prima della qualifica - che si preannuncia decisiva o quasi - è prevista alle 12:30 la terza sessione di prove libere. I giochi per la pole position, invece, partiranno dalle 16:00, quando avrà inizio il Q1.