Ambrì Piotta

Luca Cereda: «Voglio vedere la squadra lottare contro la fatica»

Prima sconfitta in amichevole per i leventinesi, battuti 5 a 1 dal Davos – Alla Gottardo Arena i biancoblù sono apparsi a corto di energia dopo un periodo di duro lavoro
© TI-Press/Alessandro Crinari
Fernando Lavezzo
03.09.2024 23:04

Prima partita stagionale alla Gottardo Arena e prima sconfitta estiva per l’Ambrì Piotta. Dopo cinque amichevoli vinte, i biancoblù sono stati messi sotto dal Davos. È finita 5-1 per i motivati grigionesi, andati in fuga all’inizio del terzo tempo con tre reti in quattro minuti firmate da Stransky, Nussbaumer e Ryfors. La squadra di Luca Cereda ha avuto qualche fiammata nel periodo centrale, soprattutto dopo l’1-2 di Maillet in 5 contro 3. Ma in generale i leventinesi - al loro terzo match in cinque giorni - sono apparsi a corto di energia. Con Virtanen, Heim, Zwerger e Bürgler lasciati a riposo, l’Ambrì ha perso anche due uomini nel corso della sfida. Diego Kostner non ha più giocato dopo il primo tempo, conseguenza di un colpo a un ginocchio. Maillet, dal canto suo, è stato centrato al labbro da una violenta discata al 44’, in situazione di box-play. Il canadese ha lasciato tracce di sangue sul ghiaccio ed è rientrato negli spogliatoi tenendosi un asciugamano sulla bocca. Periodo un po’ sfortunato per lui, che lo scorso weekend non ha potuto giocare a Herisau. Il motivo? Rientrato in Canada a prendere la famiglia, non è riuscito a rientrare prima di sabato.

Prendere il ritmo

Dicevamo di un Ambrì Piotta a corto di energia. «È così», ci conferma Cereda. «Non tanto per il fatto di aver già giocato venerdì e sabato, ma per il duro lavoro svolto prima. Di sicuro non abbiamo messo i nostri ragazzi nelle migliori condizioni possibili per giocare queste partite di preparazione. Sapevamo benissimo che non saremmo stati brillanti dal punto di vista fisico. Si tratta dunque di lottare contro la fatica per arrivare pronti all’inizio del campionato. Con questa amichevole infrasettimanale e le due del prossimo weekend ci interessava simulare una tipica settimana di regular season, per prendere il ritmo».

In attesa della brillantezza fisica, lo staff tecnico ha comunque il suo metro di valutazione per le prestazioni di squadra e singoli: «Per noi è interessante vedere chi non molla nelle difficoltà, chi fa un passo avanti per prendere in mano la situazione e chi, nonostante la fatica, ha delle buone intenzioni. Anche in questo contesto, si riesce inoltre a capire se possono nascere delle belle intese all’interno di una linea».

È arrivato Kodie

Cereda sta dando spazio a tanti giovani e la rosa è profonda. Prima o poi, però, arriverà il momento delle scelte. E qualcuno dovrà forse andare a giocare altrove. A Bellinzona, ad esempio. «Ora sono tornati anche i giocatori che erano impegnati con le rispettive nazionali. Da giovedì, inoltre, si aggregherà pure Kodie Curran. Idealmente vorremmo avere un gruppo di 25 giocatori per gli allenamenti». Curran è arrivato in Ticino oggi e il coach biancoblù non lo ha ancora incontrato: «Da lui mi aspetto che porti esperienza, profondità e solidità in un reparto tutto sommato ancora abbastanza giovane. È un difensore che sa fare un po’ tutto».