Moto GP

Marquez sfata il tabù e vince anche in Austria

Al rientro dalla pausa estiva la storia non cambia, mentre dietro allo spagnolo arrivano Aldeguer e Bezzecchi - Il leader del mondiale, su un circuito che solitamente gli è poco favorevole, ha conquistato l’ennesima doppietta - Grazie a quanto raccolto nella sprint race e nella gara odierna, l’iberico vanta ben 142 punti di vantaggio in classifica
©Epa/Max Slovencik
Alex Isenburg
17.08.2025 22:00

Ancora lui, sempre lui. È un dominio, quello di Marc Marquez, che sta cominciando a prendere delle sembianze davvero impressionanti. Per carità, non ci si aspettava che la pausa estiva potesse scombussolare l’andamento di un campionato peraltro già deciso da tempo. Tuttavia, assistere all’ennesimo uno-due (tra sprint race e gara) dello spagnolo su una pista, quella di Spielberg, dove prima non aveva mai trionfato, beh quella è tutt’altra cosa. Il fenomeno di Cervera, ormai, pare essere in pieno controllo su qualsiasi circuito.

Senza nemmeno strafare

In Austria, Marquez è stato impeccabile nella gestione della sua corsa. Partito dalla quarta posizione in griglia, ha poi mantenuto un ritmo sufficiente per restare attaccato al «poleman», e leader momentaneo del Gran Premio, Marco Bezzecchi. L’italiano, in sella all’Aprilia, ha condotto le danze per metà prova, imbastendo un ritmo di gara considerevole. Ha provato, poi, a resistere agli attacchi di Marquez quando l’iberico - tra il 19. e il 20. giro - ha deciso di rompere gli indugi. Uscito sconfitto dal duello, Bezzecchi ha quindi subito il rientro veemente di Fermin Aldeguer, capace di precederlo al traguardo e ottenere così la seconda piazza.

Questo, tra l’altro, è il miglior risultato in carriera per il pilota del team Ducati-Gresini. Lui, esordiente a livello di Moto GP, è stato protagonista di un’ottima seconda parte di gara, dove è risultato essere il più veloce in pista. Marquez, però, una volta al comando non ha mai veramente rischiato di farsi raggiungere. Ha gestito in maniera esemplare la gomma posteriore per combatterne l’usura e con grande maturità non ha mai spinto più del necessario.

Altro batosta per Bagnaia

È un Marquez più saggio, quello che si sta ammirando in questa stagione. Forte di una superiorità tecnica schiacciante, il numero 93 sta mettendo in mostra il suo talento in maniera meno impetuosa rispetto al recente passato. Le sei vittorie consecutive inanellate dall’alfiere della Ducati sono una sentenza, in tal senso. E a proposito della casa di Borgo Panigale, continuano a destare preoccupazioni i risultati, evidentemente insufficienti, di Pecco Bagnaia. Il piemontese - che fino a venerdì si era detto ottimista in vista del weekend - ha invece passato un fine settimana, un altro, da incubo.

Costretto al ritiro sabato, a causa di un problema allo pneumatico posteriore, ieri Bagnaia è quantomeno riuscito a terminare la gara, ma ha chiuso solamente in ottava posizione. E con un distacco - dal vincitore di giornata e compagno di squadra - di addirittura 12’’. Un’enormità. Tanto più considerando che la pista austriaca, per Marquez, rappresentava una sorta di tabù mentre per lo stesso Bagnaia - che sul circuito di Spielberg aveva trionfato nelle ultime tre edizioni - doveva rappresentare un terreno da combattimento favorevole. Così, invece, non è stato e i dubbi, per la Ducati, aumentano. Il rendimento, così diverso, tra i propri piloti, appare quasi inspiegabile.

Dettwiler ancora lontano

In Moto3, Noah Dettwiler è ancora in cerca del primo punto stagionale. Il basilese è giunto 23. nel GP vinto dallo spagnolo Angel Piqueras, secondo nella classifica del campionato mondiale.