Monza è dolce per Lewis, dal gusto amaro per Sainz
Si alza il sipario sul Gran Premio di Monza. La gente, in primis i tifosi della Ferrari – è ovvio – è accorsa in massa. Come ogni anno. Lo spettacolo, d’altronde, è assicurato. Ci mettiamo la mano sul fuoco. Già, perché anche qualora la gara in sé non dovesse offrire particolari spunti interessanti o colpi di scena, il paddock proporrà sicuramente qualche gossip su cui chiacchierare.
«Una sostegno incredibile»
Il GP d’Italia avrà infatti un gusto differente per alcuni piloti di punta del Circus. In primis per Lewis Hamilton. Tra 365 giorni, il sette volte campione del mondo vivrà Monza con tutt’altro spirito di quello odierno. Per la prima volta in carriera, gareggerà sullo storico circuito difendendo i colori della Ferrari, beniamina di casa. Il caldissimo abbraccio dei tifosi è lì che lo aspetta. Perché ammettiamolo, si può essere più o meno d’accordo con la scelta del Cavallino di puntare sul britannico per il 2025, ma vedere Sir Lewis sfrecciare in rosso sulle curve dello storico tracciato italiano farà venire i brividi a tutti. «Non voglio mentire. Gareggiare qui è sempre speciale, ma quest’anno provo sicuramente una sensazione un po’ diversa», le parole del pilota della Mercedes in occasione della conferenza stampa di giovedì. «In Italia si vive con incredibile passione il mondo delle corse ed è veramente emozionante osservare la marea di tifosi che tutti gli anni ci accoglie su questa pista. Il weekend di Monza non ha eguali». Fino a qualche giorno fa Hamilton ha preferito non sbilanciarsi sul suo trasferimento in Ferrari, ma in occasione della tappa italiana non ha potuto tirarsi indietro. Lasciandosi andare raccontando come si immagina il suo debutto in rosso: «In realtà non so esattamente cosa aspettarmi. Negli ultimi anni mi è stata sempre riservata un’accoglienza molto calorosa a Monza. Anche nel periodo in cui, non ricordo esattamente di quale anno si trattasse, tra me e la scuderia di Maranello non correva certo buon sangue».
Accanto a Lewis, durante la conferenza stampa, c’era Charles Leclerc. Eccolo il secondo protagonista per cui questa Monza assumerà contorni differenti dal solito. Tra un anno, il monegasco non sa infatti se si presenterà alla tappa di casa da favorito o da comparsa, perché oscurato dalle performance del britannico. Giovedì, ad ogni modo, si è limitato a sorridere, raccontando a Hamilton cosa si prova a vivere il GP d’Italia da pilota della Rossa. «Lewis non ha bisogno di particolari indicazioni, ma posso dirgli che guidare a Monza per la Ferrari è speciale. Noi, di sostegno, ne abbiamo ovunque, ma qui i tifosi danno il meglio di loro. Venire abbracciati da tanto affetto è unico. Tra un anno assaporeremo tutto questo insieme. Sarà speciale».
Intanto Hamilton ha iniziato alla perfezione il suo weekend di gara, volando nelle seconde libere, fermando il cronometro a 1’20’’738.
L’addio dopo quattro anni
Infine ci sono i sentimenti di Carlos Sainz. Contrastanti. Soprattutto amari. Il calore dei tifosi della Ferrari ha abbracciato naturalmente anche lui, ma per l’ultima volta. Oddio, del doman non v’è certezza, sia chiaro. In un futuro lo spagnolo potrebbe anche tornare a vestire rosso, ma rimane un’ipotesi. E pure piuttosto remota. Le certezze parlano d’altro. Di un 2025 in forza alla Williams e lontano da Maranello, che ha chiamato casa per quattro anni. E quando è arrivato il suo turno in conferenza stampa, non ha trattenuto le emozioni. «È difficile descrivere cosa significhi essere pilota Ferrari a Monza. È il weekend più importante, sempre. In strada ti riconoscono e ti salutano. È una sensazione indescrivibile. I tifosi impazziscono quando sono vicini a noi, ma alla fine siamo persone normali. Io non so mai come reagire quando accade. Non so cosa accadrà in pista, ma sono certo di voler sfruttare al massimo le ultime gare con questi colori».