No, Hamilton non ha chiesto a Ferrari di rinunciare a Brembo

«Scuderia Ferrari potrebbe dire addio a Brembo, fornitore italiano di sistemi frenanti, dopo una partnership lunga quasi cinquant’anni». La notizia, questa mattina, ha fatto il giro dei siti che si occupano di sport e motori. L'indiscrezione, leggiamo, arrivava dal Giappone: Auto Sport Web ha riferito del divorzio alle porte tra il team di Maranello e l'azienda italiana. Con il Cavallino Rampante pronto ad affidarsi a Carbon Industry.

Ma non è tutto, perché veniva pure fatto un nome. Il motivo dell’interruzione della partnership «sembrerebbe attribuibile a Lewis Hamilton, che comincerà un nuovo capitolo della sua carriera nella Rossa a partire dal prossimo anno. Infatti, il sette volte campione del mondo avrebbe espresso la volontà di adottare i dischi frenanti di Carbon Industry, a discapito di quelli firmati Brembo, per ottimizzare le prestazioni in pista della vettura successiva alla SF-24. La trattativa con l’ipotetico futuro fornitore sarebbe cominciata a inizio 2024 e “The Hammer” potrebbe aver avuto un ruolo decisivo nell’accelerare la negoziazione».

Ma nel pomeriggio è arriva la smentita da parte di Brembo: «In riferimento alla notizia apparsa nella mattinata di giovedì 12 dicembre su alcuni organi di informazione online, Brembo smentisce la rottura della collaborazione con la Scuderia Ferrari. L'azienda bergamasca, leader mondiale nella produzione di sistemi frenanti e fornitore di tutti i team di Formula 1, conferma la collaborazione tecnica con la scuderia di Maranello, alla quale fornirà tutti i componenti dell'impianto frenante, compresi i dischi in carbonio, anche nelle prossime stagioni di Formula 1».

Una smentita che riporta ordine nel panorama delle speculazioni tecniche che precedono l'inizio della nuova stagione.