Pallanuoto Lugano, è la notte del titolo?

LUGANO - Mancano poche ore alla terza sfida della finale-scudetto tra Lugano e Horgen, in programma al Lido stasera alle 20.45. Finora hanno dominato i ticinesi con un doppio 12-3 che li ha portati sul 2-0 nella serie. La squadra di Salvati è consapevole di essere a un passo dal suo scudetto – il quindicesimo per i luganesi – e proprio per questo dovrà ulteriormente aumentare la pressione. Oggi saranno tutti presenti alla piscina del Lido, compreso il neopresidente del Lugano NPS Gabriele Massetti.
Il numero uno della società mette subito in chiaro la situazione:
«Ci vuole la massima prudenza perché questi sono momenti che possono risultare rischiosi se solo allenti la morsa. Mia nonna diceva sempre, non dire gatto se non ce l'hai nel sacco. Sono un tipo prudente e pertanto dobbiamo curare ogni dettaglio ed affrontare la partita con la concentrazione al top».
Nelle prime due sfide la vostra squadra ha dettato legge...
«Indubbiamente, ha mostrato una grande difesa e un attacco in grado di colpire quando ha avuto gli spazi giusti per farlo. L'Horgen è comunque molto forte e smaliziato. Ricordiamo quello che ha fatto in semifinale contro il Kreuzlingen, recuperando con tre vittorie dopo aver perso le prime due partite. Gli zurighesi hanno elementi di esperienza in grado di girare ogni tipo di confronto e quindi dovremo essere vigili dal primo all'ultimo minuto».
Al suo primo anno di presidenza del club potrebbe arrivare subito un titolo: che ne dice?
«Sarebbe davvero il massimo, la squadra nella regular season ha mostrato quello che vale e anche in semifinale non ha concesso nulla allo Sciaffusa. Sono davvero felice e orgoglioso di questo team ottimamente diretto dal coach Salvati. Anche i più giovani hanno evidenziato progressi e sono diventati maturi sotto ogni punto di vista. Come ho detto, stasera dovremo giocare come sappiamo, mantenendo sempre alta la pressione per impedire all'Horgen di restare in partita».
Come accade sempre in ogni finale vinta, in caso di successo il presidente è in grado di promettere un bel tuffo in piscina?
«Queste cose le lascio fare agli altri, preferisco tuffarmi prima del match, quando mi voglio riscaldare e tenermi in forma. Scherzi a parte, resterò a bordo piscina, sarò emozionato e non farò mancare il mio sostegno».
A proposito del tifo, stasera nessun appassionato di sport dovrebbe mancare questo appuntamento:
«Per noi è un giorno importantissimo, sappiamo di avere in mano un jolly prezioso, che possiamo e dobbiamo assolutamente sfruttare. I fans sono fondamentali, la squadra ha bisogno di loro per avere un'ulteriore spinta. Pertanto chiamo a raccolta tutti i tifosi, poiché un match del genere merita di essere visto».
Al Lugano, insomma, manca solo la proverbiale ciliegina sulla torta...
«Se consideriamo quello che abbiamo fatto durante la stagione, vincendo già lo Swiss Trophy e la Coppa svizzera, il titolo sarebbe davvero il degno coronamento dopo tanti sacrifici. Concretizzeremmo un en plein significativo, reso ancor più prestigioso dal fatto che il settore giovanile quest'anno ha fatto il pieno in tutte le categorie. Il vivaio è il fiore all'occhiello della nostra società porta sempre qualche ragazzo in prima squadra. Ne abbiamo già molti presenti, questo a conferma dell'ottimo livello raggiunto dai vari allenatori che lavorano con i nostri ragazzi. Anche loro si meritano un applauso, come peraltro è il caso per gli atleti del nostro club impegnati nelle altre discipline, dopo i brillanti risultati che hanno saputo ottenere».