La torcia, infine, arriva al braciere, all’interno del magnifico Jardin des Tuileries. Tra gli ultimi tedofori c’è anche l’ex ciclista Charles Coste, vincitore dell’oro alle Olimpiadi del 1948: lo scorso febbraio ha compiuto 100 anni. Ah, piccolo dettaglio: il braciere in realtà è una mongolfiera, che una volta accesa prende il volo e illumina una Parigi meravigliosa, nonostante la pioggia.
Se la Francia voleva stupire il mondo, ci è riuscita. A coronare un momento da pelle d'oca, la voce incontrastata di Céline Dion, che ha cantato L'Hymne à l'amour di Edith Piaf. L'accensione del tripode volante, per contro, è stata affidata a Marie-José Perec e Teddy Riner.
In attesa dell'accensione del braciere olimpico, eccovi alcuni scatti della cerimonia d’apertura. Una serata forse non perfetta, ma veramente memorabile.
Sotto una pioggia battente, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, dichiara ufficialmente aperti i Giochi olimpici di Parigi 2024. E ora via, con gli ultimissimi tedofori e l'accensione del braciere olimpico.
Issata la bandiera olimpica, arriva il tempo delle parole. Il presidente del Comitato organizzatore, Tony Estanguet, dà ufficialmente il benvenuto ad atlete e atleti, mentre il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, ribadisce il suo stupore per quanto messo in piedi da Parigi 2024. Augurando e augurandosi, per il futuro, Olimpiadi sempre più a misura d’uomo. All’insegna dell’inclusione e del rispetto.
Curiosità dalla delegazione italiana. Come riporta il Corsera, il portabandiera Gianmarco Tamberi ha perso la fede nella Senna durante la sfilata. Appresa la notizia, sul battello dell'Italia alcuni atleti, in particolare i pallanuotisti, gli hanno detto: «Perso un oro ne trovi un altro». Gimbo è sposato dal settembre del 2022 con Chiara Bontempi.
Una rappresentazione dello spirito olimpico e un appello alla pace e alla solidarietà, sotto forma di un'amazzone che galoppa attraverso la Senna, sono il preludio all’inizio della parte solenne della cerimonia d’apertura.
Piove. Lo abbiamo già detto. Secondo quanto riferisce la NBC, l’ultima volta che l’acqua aveva «benedetto» una cerimonia d’apertura era il 1952, durante i Giochi di Helsinki.
Finita la sfilata delle delegazioni lungo la Senna, Parigi si trasforma in una discoteca a cielo aperto. Fra giochi di luce e coreografie totalizzanti, c’è spazio per l’eurodance. Il cui capostipite è sua maestà Gigi D’Agostino. All’improvviso, la discoteca lascia spazio a un’«isola» solo piano e voce in mezzo al fiume. Partono le note, inconfondibili, di Imagine di John Lennon. Poesia.
Ma quanti sono gli americani? Lo hanno pensato tutti, vedendoli sfilare prima della Francia. Con 592 atlete e atleti, gli Stati Uniti sono la delegazione più numerosa ai Giochi: i portabandiera del Paese sono la stella del basket LeBron James e la tennista Coco Gauff. I Paesi con meno atleti a Parigi 2024, uno a testa, sono invece Belize, Liechtenstein, Nauru e Somalia.
Prima della Francia, ultima a sfilare in quanto Paese ospitante, c’è tempo e modo per trasferirci tutti a Tahiti. Dove hanno sede le gare di surf (va bene ripulire la Senna, ma le onde giuste mica ci sono a Parigi…) e dove, a differenza della capitale francese, non piove.
Nonostante la pioggia, brillano le stelle a Parigi. Sulla Senna, ad applaudire la sfilata delle delegazioni per la cerimonia di apertura, c'erano - fra gli altri, Mick Jagger, Tom Cruise, Elon Musk e Pharrell Williams. Tutti ospiti di Louis Vuitton, sul ponte della Concorde trasformato per l'occasione in ristorante a 3 stelle.
In mezzo a una cerimonia a tratti slegata e inconcludente e a tratti, invece, meravigliosamente pomposa e tipicamente francese nella sua grandeur, ecco il turno della delegazione rossocrociata, con Nina Christen e Nino Schurter quali portabandiera.
Ed eccoci, con la notte che gentilmente cala oramai su Parigi, comparire lungo la Senna dopo la Svezia (su un’altra barca). Ci siamo anche noi, sì.
Dalla sfilata di barche e delegazioni a un vero e proprio omaggio alla moda con una sfilata vera e propria. Con tanto di passerella, ovviamente, sulla quale c’era anche Bebe Vio, la schermitrice italiana. La moda, d’altro canto, è uno dei pilastri artistico-economici del Paese.
È il momento della Marsigliese, l’inno della Francia, accompagnato da un doveroso tributo alle donne più importanti della storia dell’Esagono: da Christine de Pizan a Olympe de Gouges a Simone de Beauvoir, per intenderci.
La cerimonia sta proseguendo fra parata degli atleti, intermezzi musicali (notevolissimo fra l’altro l’intervento di Aya Nakamura, cantante maliana naturalizzata francese a suo tempo vittima di insulti razzisti dopo che era stata annunciata la sua presenza) e coreografie. Il tedoforo misterioso fra le altre cose ha citato il furto della Gioconda del 1911. Furto di cui venne accusato nientepopodimeno che Pablo Picasso.
È il momento di omaggiare il cinema, con il treno più famoso di sempre: quello dei fratelli Lumière. Poi si passa all'immaginario di Georges Méliès (citato il capolavoro Le Voyage dans la Lune, in cui spunta anche il Piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry), sino ai Minions di Cattivissimo me.
Dopo Israele, la cui delegazione è stata fischiata, con un Gimbo Tamberi al solito showman è il turno dell’Italia: la delegazione sfila lungo la Senna con un entusiasmo contagioso. Sventolando bandierine tricolori e mostrando di essere già in clima olimpico.
In un momento della cerimonia dedicata all’artigianato francese, gli occhi degli spettatori inevitabilmente sono caduti sulla cattedrale di Notre-Dame, ancora ricoperta da impalcature e da cui sembrava che gli artisti fossero appesi. Si prevede che Notre-Dame, a cinque anni dal terribile incendio che la avvolse, riaprirà a dicembre dopo un lunghissimo (e discusso) processo di restauro. Durante la cerimonia, per la prima volta dopo l'incendio, sono state suonate le campane.
Ed ecco comparire, di nuovo, una figura incappucciata e mascherata che trasporta la torcia olimpica. Chiaro omaggio al Fantasma dell'Opera ma anche al videogame Assassin's Creed, nonché uno dei leitmotiv della cerimonia, la figura è ricomparsa durante tutta la cerimonia di apertura, lanciandosi pure con la teleferica attraverso la Senna fino all'atelier Louis Vuitton. La band francese Gojira, intanto, si esibisce in un pezzo heavy metal inframezzato da L'amour est un oiseau rebelle, aria della Carmen di Bizet, cantata da Marina Viotti.
La parata riprende e Parigi, lungo gli argini della Senna, diventa tutta rosa. Un'esplosione di grandeur e stile davvero notevole. A ritmo di cancan.
La parata si prende una piccola pausa per celebrare la Francia in tutto il suo splendore: ecco spuntare, su una scalinata lungo la Senna, Lady Gaga, con una performance carica di stereotipi e luoghi comuni. La star americana ha interpretato Mon truc en plumes, della ballerina e attrice francese Zizi Jeanmair.
Con la Grecia, la prima a sfilare come vuole la tradizione, è cominciata la parata di barche lungo la Senna. I battelli stanno procedendo a ritmo sostenuto, fra gli applausi della folla e una musica davvero incalzante. Le Olimpiadi stanno entrando nel vivo, finalmente.
Le mascotte ufficiali dei Giochi? Ci sono, ci sono. Eccome, se ci sono. Si chiamano Phryges e, al di là dell'aspetto curioso e simpatico, tradiscono un aspetto serio e importante: il berretto, infatti, è il simbolo della liberazione francese.
La vicepresidente Kamala Harris, promessa nominata del Partito Democratico alle presidenziali 2024 dopo il ritiro di Joe Biden dalla corsa, ha inviato i suoi auguri da Washington alla squadra statunitense: «Siete i migliori tra i migliori e siamo così orgogliosi di voi», le sue parole su X.
La medaglia d'oro delle Olimpiadi di Parigi, composta da sei grammi di placcatura in oro e 505 grammi di nucleo in argento, ha un valore di 935,89 dollari (838,17 franchi al cambio attuale; valeva 765,82 dollari dodici anni fa). Lo rivela una ricerca della piattaforma di investimento BG Saxo, che ha analizzato il valore di ciascuna medaglia in base ai materiali di cui è composta, confrontando il prezzo attuale sui mercati con l'equivalente del 2012, quando i giochi olimpici si svolsero a Londra.
Chi si porterà a casa il secondo posto riceverà una medaglia d'argento, composta di 507 grammi di nucleo d'argento, del valore di 473,43 dollari, rispetto ai 456,27 dollari di Londra 2012. La medaglia di bronzo ha, invece, un valore di 3,88 dollari, in base alla sua composizione di 415,15 grammi di rame e 21,85 grammi di zinco. La medaglia di bronzo è stata valutata 3,20 dollari nel 2012.
Ed ecco, puntuale, il benvenuto del Comitato organizzatore. Con tanto di foto, condivisa via social, di una Parigi (purtroppo) avvolta dalle nubi e dalla pioggia. «Mesdames et messieurs, de France et du monde, bienvenue à Paris» il messaggio.
La cerimonia di apertura sarà suddivisa in tre parti distinte ma unite. Un po’ come il motto della Francia: liberté, égalité, fraternité.
Il judoka iracheno Sajjad Sejen è risultato positivo a una sostanza anabolizzante vietata, ha annunciato venerdì l'Agenzia internazionale antidoping (ITA). Si tratta del primo caso di doping ai Giochi Olimpici di Parigi. Il campione prelevato da Sajjad Sehen «è risultato positivo ai test per le sostanze proibite metandienone e boldenone», entrambe presenti nell'elenco dei prodotti vietati dall'Agenzia mondiale antidoping (WADA). Il campione è stato raccolto durante un test fuori gara a Parigi, martedì, e il risultato è stato trasmesso giovedì dal laboratorio accreditato dalla WADA. Il 28.enne iracheno avrebbe dovuto partecipare per la prima volta ai Giochi gareggiando nella categoria -81 kg martedì 30 luglio. È stato sospeso provvisoriamente in attesa di una decisione sul suo caso. «L'atleta ha il diritto di contestare la sua sospensione provvisoria davanti alla sezione antidoping del Tribunale Arbitrale dello Sport» ha sottolineato l'ITA, e di far analizzare nuovamente il campione. Secondo Herda Raouf, capo della delegazione irachena, Sajjad Sehen «ha subito un intervento chirurgico che potrebbe averlo portato ad assumere alcuni farmaci», ha dichiarato all'AFP.
Una cerimonia mai vista. Quella, evidentemente, che apre le Olimpiadi estive di Parigi 2024, stasera dalle 19.30 per una durata di 4 ore circa. Mai vista perché, leggiamo, si tratterà di un evento unico. Per la prima volta nella storia dei Giochi, infatti, non è uno stadio ad accogliere la sfilata di atleti e nazioni bensì un fiume, la Senna. Sul sito ufficiale, non a caso, si parla di «rivoluzionare» le Olimpiadi «pur rimanendo accessibili a un vasto pubblico».
La scelta dell'organizzazione, di concerto con il Comune e il governo francese, è tanto audace quanto originale. E, appunto, unica. La sfilata coinvolgerà circa 10.500 atleti e tante, tantissime barche: 94 in tutto. Il via dal ponte Austerlitz, accanto al Jardin des Plantes, quindi il corteo farà il giro delle due isole al centro di Parigi, l’Île Saint Louis e l’Île de la Cité, per poi passare poi sotto otto-dieci fra ponti e archi. A bordo, gli atleti e le atlete avranno modo di vedere da vicino, anzi vicinissimo alcuni dei luoghi ufficiali dei Giochi: la Concorde, la Spianata des Invalides, il Grand Palais e infine il ponte Iéna, l'approdo finale del corteo, davanti al Trocadéro e con vista sulla Tour Eiffel, dove si svolgerà la parte finale della cerimonia. La tradizionale fiamma olimpica, per contro, verrà ospitata all'interno del Jardin des Tuileries e non sulla citata Tour Eiffel come inizialmente previsto.
Per la prima volta, la cerimonia è aperta a tutti e, ancora, gratuita. Più o meno gratuita, se è vero che è previsto un biglietto per chi ha deciso di posizionarsi sulle banchine inferiori lungo la Senna. Aggiungendo il pubblico televisivo e web, parliamo in totale di 1,6 miliardi di spettatori. I Paesi partecipanti a Parigi 2024 saranno 204, cui bisogna aggiungere il Team degli Atleti Rifugiati, sotto la cui bandiera correranno atleti provenienti da Paesi martoriati da guerre e/o situazioni politico-sociali problematiche. Considerando anche Bielorussia e Russia, il totale sale a 207. I due Paesi, per contro, sono formalmente esclusi dai Giochi per la guerra di aggressione all'Ucraina: i singoli atleti potranno partecipare in forma individuale e neutra, senza la possibilità di sfilare durante la cerimonia di apertura.
Domanda finale: quando sfilerà la Svizzera? Secondo l'ordine ufficiale, la delegazione rossocrociata (con Nina Christen e Nino Schurter quali portabandiera) apparirà come 176. delegazione. Ad aprire le danze, come vuole la tradizione, è la Grecia, la patria dei Giochi. Quindi toccherà al Team dei Rifugiati. Chiuderà la nazione ospitante, come sempre, in questo caso la Francia. Gli Stati Uniti sfileranno come penultimi mentre al terzultimo posto ci sarà l'Australia, che ospiterà i Giochi del 2032 a Brisbane.