Nuoto

Parola di coach: «Noè ha ancora grandi margini di miglioramento»

Massimo Meloni racconta il record del mondo del suo pupillo Ponti: «Non eravamo contenti del quarto posto ai Giochi, ma si è presentato in Cina con la mente libera»
© KEYSTONE/ALEX PLAVEVSKI
Fernando Lavezzo
20.10.2024 20:00

Un mese e mezzo di vacanza dopo le Olimpiadi, circa tre settimane di allenamenti per lanciare la nuova stagione agonistica e poi, al ritorno in gara a Shanghai, subito un record europeo e un record del mondo. Roba da matti. Roba da Ponti. «Noè è un atleta capace di andare forte tutto l’anno, anche in vasca corta», ci spiega il suo allenatore Massimo Meloni. «Nonostante le ferie, non ha perso la forma. Nei venti giorni di allenamento dopo le vacanze, abbiamo optato per un carico di lavoro non eccessivo, puntando sul mantenimento, sulle cose semplici. Sin dalle prime gare in Cina ha dimostrato di stare bene. Era sereno. Rispetto ai grandi eventi, in Coppa del mondo c’è molta più leggerezza e a livello mentale è tutto più facile. Alle Olimpiadi è ovviamente diverso. Noi non ci siamo nascosti, siamo andati a Parigi per vincere e non eravamo contenti di quel quarto posto nei 100 metri. Ma non è una questione di picco di forma. Ai Giochi Noè stava bene, ha mancato il podio di poco, ha migliorato il tempo che gli era valso il bronzo a Tokyo ed è anche arrivato quinto nei 200 metri delfino. Per conquistare una medaglia in un grande appuntamento, tutti i pezzi del puzzle devono incastrarsi alla perfezione. A Parigi è mancato qualcosa, ma stiamo sempre parlando di un atleta molto forte. Uno dei migliori. Lo dimostra la facilità con cui ha battuto questo record del mondo, ripetendosi poche ore dopo in finale. L’ho visto proprio contento, è impazzito di gioia. Ma era già molto felice dopo il record europeo sui 100 di venerdì. Noè è un ragazzo molto concentrato, vuol far vedere quello che vale. E ha ancora grandi margini di miglioramento».

I 50 metri delfino potrebbero entrare nel programma olimpico ai Giochi di Los Angeles 2028: «Sarebbe una gara molto spettacolare», conclude Meloni. «Noi ovviamente guardiamo avanti, ma le prossime Olimpiadi sono ancora lontane. Ora pensiamo ai prossimi appuntamenti di Coppa del mondo qui in Asia, prima in Corea e poi a Singapore. Chissà, magari riusciremo a migliorare ulteriormente questo record del mondo». 

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