Prima tappa del Giro d'Italia a Narvaez
L'ecuadoriano Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) ha vinto sabati in volata la prima tappa del Giro d'Italia, la Venaria Reale-Torino, di 140 chilometri, indossando così la prima maglia rosa dell'edizione 2024. Il favorito della corsa, Tadej Pogacar (Uae), ha chiuso al terzo posto. Secondo Maximilian Schachmann (Bora- Hansgrohe).
La partenza del Giro d'Italia è stato un quadro d'autore - sole splendente sulla bellezza monumentale della Reggia di Venaria - animato da una folla di tutte le età in festa per la Corsa rosa, la sua carovana e i suoi protagonisti. Quasi 10mila persone si sono accalcate attorno alla Fontana del cervo, in piazza della Repubblica e lungo via Mensa, la strada che parte dalla ex residenza reale sabauda, nei giardini e nei cortili dove erano stati allestiti i villaggi degli sponsor e dei prodotti ufficiali del Giro,
La Corsa rosa era già partita dalla Reggia di Venaria nel 2011, nell'anno del 150/o dell'unità d'Italia, una breve cronometro quella volta. La stessa partecipazione è stata vissuta oggi, in un giorno di un'altra importante ricorrenza, il 75/o della tragedia del Grande Torino a Superga. E tante bandiere, sciarpe e bandane granata sono sventolate sulla salita al colle di Superga, quando i corridori sono transitati vicino alla basilica dove poco dopo sarebbero cominciate le celebrazioni per il Grande Torino.
A Venaria a salutare la partenza del Giro, tra i tanti appassionati c'era anche chi è venuto soprattutto per vedere da vicino il fuoriclasse sloveno Tadej Pogacar o chi solo per partecipare a una festa popolare in un luogo aulico, tra i giardini e gli edifici storici. Si è notato anche un variopinto gruppetto di eritrei, con tanto di bandiere e cappelli con i colori del loro paese, parenti, amici e tifosi del connazionale Amanuel Ghebeigzabhier, il 29enne ciclista di Addis Abeba che si sarebbe fatto ammirare passando per primo al gran premio della montagna di Superga.
Prima del conto alla rovescia degli ultimi 10 secondi, nella Corte d'onore della Reggia la banda della Guardia di finanza ha suonato 'Nessun dorma' di Puccini e l'inno italiano. Poi il serpentone della Corsa Rosa si è messo in moto verso le colline torinesi. Tanti cicloamatori, tifosi e semplici appassionati lungo il percorso, fino all'arrivo lungo il fiume Po.
L'ordine d'arrivo
107. Giro d'Italia. 1. tappa, Venaria Reale - Torino, 140 km: 1. Jhonatan Narvaez (ECU) 3:14'23. 2. Maximilian Schachmann (GER). 3. Tadej Pogacar (SLO), tutti m.t. 4. Alex Baudin (FRA) a 6''. 5. Nicola Conci (ITA) a 10''. 6. Quinten Hermans (BEL). Poi: 10. Geraint Thomas (GBR). 12. Damiano Caruso (ITA). 13. Daniel Martinez (COL). 19. Ben O'Connor (AUS), tutti m.t. 39. Romain Bardet (FRA) a 57''. 120. Fabian Lienhard (SUI) a 14'16. 160. Robin Froidevaux (SUI) a 14'48. 176 partenti, tutti classificati.
Classifica generale (1/21): 1. Narvaez 3h14'13. 2. Schachmann a 3''. 3. Pogacar a 6''. 4. Baudin a 16''. 5. Caruso a 17''. 6. Conci a 18''. Poi: 11. Thomas a 20''. 13. Martinez. 19. O'Connor, tutti m.t. 39. Bardet a 1'07. 120. Lienhard a 14'26. 160. Froidevaux a 14'58.