Pugilato: morto Joe Frazier

L'ex-campione del mondo fu il primo a battere Cassius Clay
Red. Online
Red. Online,AtseAnsa
08.11.2011 07:23

WASHINGTON - È morto ieri a 67 anni, nella sua casa di Filadelfia, stroncato in un mese da un tumore al fegato, Joe Frazier, uno dei miti della boxe degli anni '60 e '70, uno degli avversari più famosi di Mohammed Ali (al secolo Cassius Clay). Dotato di una forza brutale, ed in particolare di un devastante gancio sinistro, Frazier è stato un campione anche da dilettante, vincendo l'oro olimpico a Tokyo 1964. Quindi ha detenuto il titolo mondiale dei pesi massimi ed è entrato nella "Hall of Fame". Fuori dal ring era considerato un autentico gentleman, che ha tentato la carriera di cantante con il gruppo dei "Joe Frazier and the Knockouts". Figlio di un raccoglitore di cotone in una piantagione della Carolina del Sud, si è trasferito a Filadelfia a soli 17 anni per intraprendere la carriera pugilistica. Da professionista Smokin' Joe ha sostenuto 37 incontri, vincendone 32 (27 prima del limite), perdendone 4 e pareggiandone uno. Per tre anni (1967, 1970 e 1971) è stato proclamato pugile dell'anno dalla rivista americana 'Ring Magazine'. Lascia 11 figli, tre dei quali, due maschi e una femmina, hanno cercato di ripercorrere le sue orme sul ring. Nei giorni scorsi, quando le sue condizioni si sono terribilmente aggravate, ha pregato per lui anche il grande Ali: fu proprio Frazier il primo a batterlo ai punti nel 1971 al Madison Squadre Garden di New York, per decisione unanime dopo 15 durissimi round, in quello che allora fu definito il "match del secolo".