I padroni di casa hanno perso contro i sudamericani allo stadio Al Bayt di Al Khor, nella gara che segna il via della manifestazione. Era l'unica gara in programma oggi.
Fine primo tempo. Orsato manda le due squadre negli spogliatoi.
Al 15' il portiere della squadra di casa causa un rigore per l'Ecuador. È gol.
Dopo neppure 3' dall'inizio del match, la squadra di casa è andata sotto di un gol. A segno l'Ecuador con E. Valencia. Ma, colpo di scena: gol annullato per fuorigioco.
Fischio d'inizio per la prima partita dei Mondiali in Qatar. È l'italiano Daniele Orsato l'arbitro della prima sfida. Al Var, Irrati e Valeri
La cerimonia d'apertura è iniziata con un monologo tra Morgan Freeman e un giovane qatariota affetto da una malattia che ha impedito la crescita degli arti inferiori.
Dalla tribuna è giunto quindi il saluto di Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, emiro del Qatar, accanto a Gianni Infantino.
Sono entrate le sagome con le maglie delle 32 squadra, insieme agli sbandieratori del Palio di Faenza. Poi, le mascotte delle precedenti edizioni del Mondiale, accompagnate dai rispettivi inni.
L'inno del mondiale - «Hayya hayya» che significa stiamo meglio insieme - è stato eseguito da Jeon Jung-Kook, sudcoreano.
Poi il discorso dell'emiro Tamim bin Hamad al-Thani: «Benvenuti in Qatar. Abbiamo lavorato duramente per allestire un torneo di successo. Abbiamo profuso tutti i nostri sforzi per il bene dell'umanità. Finalmente è arrivato il giorno che tutti qui aspettavamo. A partire da oggi e per i prossimi 28 giorni ci sarà la festa del calcio. Persone di paesi e razze diverse arriveranno in Qatar e in tutto il mondo la gente sarà davanti agli schermi. È bello che i popoli celebrino le loro diversità e al tempo stesso ciò che li unisce. Auguro a tutte le squadre di giocare un calcio magnifico. Che siano giorni che possono ispirare bontà e speranza».
All'esterno dello stadio la polizia è... sul cammello.
La cerimonia inaugurale del Mondiale in Qatar è un evento che ha appena preso il via allo stadio Al Bayt. Per l’occasione la FIFA e il Comitato organizzatore hanno scelto Marco Balich, firma italiana di 16 cerimonie olimpiche. «Un messaggio al mondo».
La voce narrante sul video che introduce l’evento è di Morgan Freeman, che è entrato in scena.