Quanti svizzeri di NHL ai Mondiali? L'incertezza non fa dormire Fischer
Nell’imminenza dei Mondiali (12-28 maggio), la partecipazione dei giocatori svizzeri impegnati in NHL costituisce sempre un punto interrogativo. Una situazione che provoca non pochi conflitti interiori al selezionatore Patrick Fischer. Stamattina a Oerlikon, i rossocrociati hanno svolto il loro ultimo allenamento in patria. Ora termineranno la preparazione con 5 amichevoli in Lettonia, Svezia e Cechia. Dettaglio non trascurabile: la rosa attuale è lontana dall’essere completa e definitiva. Alcuni elementi di Ginevra e Bienne, le finaliste, raggiungeranno il gruppo prossimamente. Ma si spera di poter rinforzare la squadra con ulteriori elementi dal Nordamerica, attualmente impegnati nel primo turno dei playoff. «Non avevo mai vissuto una situazione simile, con così tanti giocatori svizzeri molto importanti per le loro squadre di NHL», afferma Fischer con orgoglio. Ma la loro affermazione in squadre da playoff, crea qualche incertezza di troppo. «Non ho dormito molto nelle ultime notti», ammette il coach della nazionale. «Sarò onesto: come coach, mi auguro che molti di loro vengano eliminati presto. Ma come loro grande tifoso, sono contento che possano andare lontano nei playoff».
L'occhio sui Devils
La situazione dei New Jersey Devils, attualmente sul 2-2 nella serie con i New York Rangers, viene monitorata con particolare attenzione. Una loro eliminazione potrebbe infatti liberare gli attaccanti Nico Hischier e Timo Meier, il difensore Jonas Siegenthaler e il portiere Akira Schmid. Il condizionale è d’obbligo. «Le discussioni con una franchigia di NHL non possono iniziare prima dell’eliminazione dai playoff», spiega Lars Weibel, direttore delle squadre nazionali. Oltre alla tempistica dei playoff, anche la questione delle assicurazioni e lo stato di salute dei giocatori avranno un peso enorme. «La questione assicurativa si è fatta particolarmente complessa», aggiunge Weibel. «I nostri giocatori sono sempre più forti e quindi i costi aumentano». È il caso, soprattutto, di Timo Meier. A fine stagione, la star appenzellese potrà infatti negoziare un nuovo contratto molto ricco ed è quindi impensabile vederlo all’opera alla rassegna iridata di Riga e Tampere.
Moderato ottimismo per Josi
Per quanto riguarda Roman Josi, che ha saltato l’ultima parte di stagione con i Nashville Predators a causa di una commozione cerebrale, prevale un moderato ottimismo. Stando a Patrick Fischer, il fortissimo difensore è già tornato sul ghiaccio. «Ma dovremo aspettare per capire se i sintomi sono spariti e se la sua franchigia lo lascerà venire con noi».
All’inizio del nostro Mondiale (il 13 maggio contro la Slovenia), uno o due posti nel roster saranno ancora liberi per poter intervenire in corso d’opera con degli innesti preziosi. Ricordiamo che tra i convocati attuali ci sono i difensori Tim Berni (Columbus Blue Jackets) e Janis Moser (Arizona Coyotes). Già «out» per infortunio Pius Suter (Detroit Red Wings) e Philipp Kurashev (Chicago Blackhawks). Di Roman Josi abbiamo detto. In NHL, oltre ai quattro nomi fatti per i New Jersey Devils, sono ancora impegnati gli attaccanti Nino Niederreiter (Winnipeg Jets), Kevin Fiala (Los Angeles Kings) e Denis Malgin (Colorado Avalanche).
