Sci alpino

Addio a «Laragusa»: Lara Gut-Behrami e Ragusa si separano

La sciatrice di Comano e il noto marchio del gruppo Camille Bloch prenderanno piste differenti dopo dodici anni di collaborazione
© JEAN-CHRISTOPHE BOTT
Red. Online
25.10.2024 14:21

È tutto vero. Dopo dodici, lunghi anni di collaborazione, come leggiamo sul Blick, Lara Gut-Behrami e Ragusa – marchio di cioccolato del gruppo Camille Bloch – si sono detti addio. Domenica, in occasione del gigante d'apertura della Coppa del Mondo a Sölden, in Austria, la vincitrice dell'ultimo globo di cristallo correrà quindi senza il suo sponsor principale sul casco. Addio, di riflesso, anche allo storico soprannome Laragusa. Giovedì, d'altro canto, la sciatrice di Comano si era presentata alla tradizionale conferenza stampa di inizio stagione del suo sponsor tecnico, Head, senza indossare la fascia-copricapo brandizzata Ragusa. Un chiaro segnale. 

Nel corso degli anni, Lara Gut-Behrami aveva contribuito, e non poco, a pubblicizzare le barrette di cioccolato. Portando il nome di Ragusa in ogni angolo del mondo. Quest'estate, tuttavia, le parti non sono riuscite a trovare un accordo per proseguire insieme. «Abbiamo fatto una proposta e Lara ne ha fatta un'altra» ha spiegato al Blick Jessica Herschkowitz, responsabile della comunicazione di Camille Bloch. «Ciò non toglie che abbiamo avuto dodici anni straordinari mentre le ultime due stagioni sono state addirittura superbe per noi. È stata una collaborazione meravigliosa e ci dispiace che debba concludersi». La scorsa primavera, Lara Gut-Behrami aveva visitato la fabbrica di cioccolato di Courtelary, nel Giura bernese, poche settimane dopo aver conquistato la sua seconda vittoria in carriera nella generale di Coppa del Mondo.

Il manager di Lara Gut-Behrami, con cui si è svolta la trattativa, interpellato dal Blick non ha voluto commentare. «A volte le grandi storie finiscono, e auguro a Ragusa e a Camille Bloch di avere successo nelle loro imprese future» ha dichiarato dal canto suo la sciatrice ticinese, capace di inanellare qualcosa come 45 vittorie in Coppa del Mondo. La campionessa di Comano, sabato, affronterà dunque la prima manche del gigante di apertura della stagione sul ghiacciaio del Rettenbach, a Sölden, con un casco privo di sponsor. Oltre al danno, verrebbe da dire, la beffa: da quest'anno, infatti, le regole della Federsci internazionale consentirebbero agli atleti di esporre un secondo sponsor sul casco, accanto a quello principale. Lara, per contro, non sembra avere fretta: «Al momento non ho un nuovo sponsor sul casco». La sciatrice 33.enne, d'altro canto, a livello di marketing si trascina appresso un grosso fardello: dal 2018, infatti, non è più sui social network e questo, per le aziende, è un problema. 

La ticinese, che ha dovuto fare i conti con un ginocchio dolorante per via di una botta subita durante il ritiro in Cile e, soprattutto, con una brutta influenza che l'ha lasciata a terra nelle ultime settimane, spera comunque di essere pronta per l'inizio della nuova stagione. «Ho perso un bel po' di muscoli, l'orientamento e la fiducia che avevo acquisito in Cile. Sto lentamente recuperando, ma non è ancora perfetto».