Lara Gut-Behrami: «È stato ridicolo correre in quelle condizioni»
Lara Gut-Behrami ha conquistato il secondo posto nel secondo gigante al Mont Tremblant, in Canada. La ticinese è stata battuta da Federica Brignone di soli 0’33 in condizioni meteo infernali.
Vento, porte praticamente distese, neve che cadeva in orizzontale, bisognava essere in grado di sconfiggere il meteo e nel contempo saper gestire e dominare le insidie della pista québecoise. Lara Gut-Behrami ci è quasi riuscita e per un nonnulla non è riuscita a salire sul gradino più alto del podio, dopo il 5. posto ottenuto sabato.
Degna avversaria
La sciatrice di Comano ha infatti trovato in Federica Brignone una degna avversaria. La valdostana ha infilato una doppietta nella stazione canadese, che festeggiava il quarantesimo anniversario dalle prime gare disputate.
La ticinese, terza prima del via, ha prodotto una sciata solida, riuscendo a limitare i danni nella seconda frazione, mentre Petra Vlhova – in testa al termine della manche iniziale – è scesa al 5. rango. La vittoria della Brignone è comunque stata meritata, visto che anche lei ha dovuto lottare contro gli elementi atmosferici, anche se un po’ meno rispetto alle ultime tre atlete scese, tra cui Mikaela Shiffrin che ha conquistato il 3. posto a 0’’39 dalla vincitrice.
«Una barzelletta»
Nonostante il secondo posto, Lara non si è goduta la gara e ai microfoni di SRF ha dichiarato: «È stata una buffonata, si vedevano a malapena le porte. Mi chiedo perché abbiamo dovuto correre in queste condizioni. Per fortuna non ci sono stati feriti. Nel tratto centrale non sapevo nemmeno dove si trovassero le porte e sono stata sul punto di fermarmi. Ridicolo disputare una gara del genere». Grazie a questo secondo posto, Lara Gut-Behrami mantiene il pettorale rosso che designa il leader della classifica della disciplina in vista del prossimo gigante previsto a Lienz tra Natale e Capodanno. Non qualificatasi sabato, Michelle Gisin si è comportata meglio oggi: 14. dopo la prima manche, l’obvaldese è scivolata al 23. posto, troppo prudente nella seconda.
Le altre fuori dai giochi
La macchia nera, in casa svizzera, sono state le altre ragazze elvetiche: come già sabato, Wendy Holdener (31. a 2’65’’) non ha dato l’impressione di essersi trovata a suo agio su questo pendio. Vivianne Härri (34.) e Camille Rast (35.) non sono riuscite a raggiungere l’obiettivo minimo.
Le atlete torneranno ora in Europa, nei Grigioni per le gare veloci di St. Moritz.
Weekend nero a Beaver Creek
Dopo le due discese, è stata la volta del superG di essere annullato. Il Circo Bianco al maschile torna perciò in Europa senza aver disputato una sola gara veloce a causa della troppa neve e del vento. Dopo l’annullamento delle quattro discesa previste finora, si è aggiunto il primo superG dell’inverno. Queste cancellazioni preoccupano i funzionari della FIS, anche se una delle due gare previste a Zermatt sarà recuperata giovedì prossimo in Val Gardena. Rimangono quindi quattro gare di velocità da riprogrammare e il fatto che il calendario sia già così pieno non induce all’ottimismo.