Shiffrin vince l'oro a 17 anni

SCHLADMING - (Dal nostro inviato) Ha solo 17 anni, ma è già un fenomeno a l'ha confermato oggi nello slalom del Mondiale, che ha vinto in rimonta: di Mikaela Shiffrin, statunitense, si dice che sia l'erede di Lindsey Vonn, la ragazza destinata a dominare la scena dello sci femminile nei prossimi anni. È un talento costruito, con una mamma ingombrante al seguito, che ha capito di avere tra le mani una figlia capace di trasformare in oro tutto quanto tocca. Intanto, il fenomeno statunitenese si mette al collo l'oro dello slalom, in una gara che si è decisa nella seconda manche, che lei ha affrontanto con la freddezza di una veterana recuperando i 18 centesimi di ritardo accumulati sul primo percorso. La svedese Frida Hansdotter, che aveva stabilito il miglior tempo nella prima discesa, è finita sul gradino più basso del podio, l'austriaca Michaela Kirchgasser, sesta dopo la prima manche, è riuscita a rimontare sino all'argento, mandando in delirio lo stadio Planai. Piange lacrime amare la finlandese Tanja Poutiainen, che retrocede dal secondo al quarto posto, mentre fallisce l'attacco alle medaglie della slovena Tina Maze, quinta.

Il Mondiale austriaco certifica che gli Stati Uniti sono diventati una potenza dello sci alpino: la Shiffrin porta a casa la quarta medaglia d'oro per la nazionale a stelle e strisce e per fortuna che non c'era Lindsey Vonn...

Corsa onorevole per le alete rossocrociate, con Wendy Holdener che manca di poco l'ingresso nelle top ten (11.) e Michelle Gisin che chiude al 26. posto.

"Sono contenta della mia prova, anche se so che potevo fare di più. L'undicesimo posto non è un brutto piazzamento, ho dato tutto, ma le migliori vanno come treni. Mikaela Shiffrin? Un grande talento, che sfrutta anche una potenza fisica superiore alla mia" dice la Holdener, che come la Gisin adesso si trasferirà in Quebec per i Mondiali juniores.