SuperG e coppetta di specialità per Lara Gut-Behrami

Straordinaria Lara Gut-Behrami. La ticinese ha vinto il Super-G delle finali di Coppa del Mondo a Sun Valley, conquistando il suo sesto globo nella disciplina.
Lara Gut-Behrami non aveva altra scelta che finire davanti a Federica Brignone per mettere le mani sulla coppa di specialità. Con un deficit di cinque punti prima della gara finale, la 33enne di Comano era ben cosciente di non poter fare né calcoli né concessioni. Non ne ha fatti ed ha realizzato una di quelle manche di cui solo lei conosce i segreti. Quanto tutto funziona come dovrebbe, la ticinese è quasi impossibile da battere. Con i suoi angoli pazzeschi, la velocità istantanea mozzafiato e l'attacco costante sul percorso, la luganese ha prodotto un capolavoro nella stazione nell'Idaho, conquistando - en passant - non solo il sesto globo ma anche la 47. vittoria in carriera, la 24. in un superG. Le sue rivali hanno potuto solo mangiare la sua... polvere, su una neve particolarmente adatta a lei e ai suoi sci e su un percorso altrettanto adatto alla sua sciata supertecnica. Brignone ha mantenuto i nervi saldi in cima al tracciato, ma dopo una ventina di secondi la valdostana ha detto addio ai suoi sogni di conquistare anche la coppetta di specialità. L'italiana ha chiuso a 1''33 dalla vincitrice superata anche da una stratosferica Lindsey Vonn, che a 41 anni ha ottenuto un magnifico secondo posto a 1''29 dalla ticinese.
«Sono contenta di essere riuscita a sciare come volevo: era un tracciato da leggere e l'ho affrontato con serenità. Finire così la stagione di superG è una grande gioia. Quando le gare sono importanti si perde la serenità e si diventa troppo nervosi, diventando pesanti sugli sci e spesso si fallisce. Ringrazio tutti per avermi sostenuto e di aver creduto in me, sino alla fine» ha detto una raggiante Lara Gut- Behrami, ai microfoni della TSI.
E prima, a quelli della FIS aveva detto. «È incredibile, sono così felice oggi. Ho riscoperto la gioia di sciare ed è stato davvero bello sciare qui su questa pista. Tutto è sempre più facile quando ti piace quello che fai. Sono estremamente felice di aver concluso la stagione in questo modo. Perché non è stata una stagione facile, nel senso che avevo la motivazione per sciare, ma non sempre trovavo il senso in quello che facevo. Era più simile a un lavoro e non mi divertivo tanto, perché non funzionava come volevo. Si trattava sempre di trovare problemi invece che soluzioni. Ma qui a Sun Valley mi sono sentita subito bene».
Corinne Suter non è riuscita a trovare la chiave di questo superG tutt'altro che facile. La svittese si è piazzata al 15. posto a 2''86 dalla ticinese. Seguono Joana Hählen al 16. e Michelle Gisin al 17°. Malorie Blanc è invece stata eliminata.