Sci alpino

Uno splendido Meillard è tornato sul podio

Secondo posto nello slalom in Alta Badia per il più regolare degli specialisti elvetici – La gara è stata firmata dal norvegese Timon Haugan – Kristoffersen, quarto, conserva il pettorale rosso del leader della disciplina
Nono podio tra le porte strette per il vallesano di Neuchâtel, Loïc Meillard. © EPA/Andrea Solero
Red. Sport
23.12.2024 21:01

Una bella reazione di Loïc Meillard, che nonostante il mal di schiena, ha conquistato il secondo posto nello slalom dell’Alta Badia. Lo sciatore di Hérémence, non brillante domenica tra le porte larghe, ha concesso 1’’13 al norvegese Timon Haugan, uno che flirta spesso con l’alta classifica. Solo ottavo nella prima manche, il vallesano di Neuchâtel è così andato a prendersi il suo nono podio in slalom, confermando il suo status di miglior svizzero in questa specialità in questo inizio di stagione. Con un’ottima seconda manche, soprattutto un finale di gara di alta qualità, Meillard è stato in grado di scavalcare parecchi atleti, che miravano al podio. Alla fine, solo Timon Haugan, molto efficace già nella prima manche, è riuscito a restare davanti. Vincitore dello slalom di Saalbach nelle finali della scorsa stagione, Haugan firma la sua seconda vittoria in Coppa del Mondo. Meillard, da parte sua, continua ad ottenere risultati di assoluto pregio. Dal suo successo ad Aspen nello scorso mese di marzo, lo sciatore di Hérémence si è classificato a più riprese tra i migliori cinque (4., 3., 5., 3. e 2). Una costanza che va sottolineata . Eppure, nonostante la regolarità, ciò non basta per conquistare il pettorale rosso di leader della disciplina. Il pettorale infatti resta ancora a Henrik Kristoffersen, che ieri ha terminato al 4. posto sulla Gran Risa.

Yule tra i top 10

Qualche progresso per Daniel Yule, che non ha però ancora trovato la forma migliore. Dopo un 22., un 13. e un 20. posto nelle prime tre gare della stagione, lo sciatore della Val Ferret ha conquistare la sua prima top 10 dell’inverno. Il vallesano ha però tutte le ragioni per essere deluso, perché aveva tutti i mezzi per ottenere un risultato migliore. La superficie ghiacciata del tracciato si adattava infatti perfettamente alle sue caratteristiche.

Momento nero per Rochat

Tanguy Nef avrebbe potuto fare meglio del suo 22. posto. Quindicesimo dopo la manche del mattino e dopo un grosso errore, il ginevrino ha avuto l’opportunità di rifarsi nella seconda manche, ma purtroppo non è stato sufficientemente aggressivo. Contrariamente a Nef, Luca Aerni ha fatto una bella rimonta. Un salto di otto posizioni per un buon 17. posto. Vincitore nel 2020, Ramon Zenhäusern non è riuscito a qualificarsi per la seconda prova (36. a 3’47) mentre Marc Rochat sta attraversando un periodo buio. Il 32.enne vodese è stato nuovamente eliminato. Ed è la quarta volta in altrettante gare.