Curiosità

Sfottò per Svizzera-Italia: Nicola Savino prova a fare il ticinese

Il conduttore del morning show «Deejay chiama Italia» si improvvisa Elvezio in vista della partita di sabato, usando termini come Natel e bilzo balzo
Red. Online
28.06.2024 11:56

L’attesissima sfida degli ottavi di finale tra Svizzera e Italia continua a tenere banco. Freuler ha nuovamente ricordato agli azzurri la mancata partecipazione ai mondiali, anche, per mano della Nati?

Yakin si è detto sicuro della vittoria degli europei? Nulla di tutto questo. Ad infiammare la partita (si poteva aumentare ancor di più la tensione?) ci ha pensato Nicola Savino.

L’ex iena di Italia1, al morning show «Deejay chiama Italia», condotto assieme al DJ Linus, ha ironizzato sulle proverbiali storture in salsa ticinese della lingua italiana. Il risultato è un monologo dell’assurdo che nelle ultime ore è spopolato sui social.

Citati i leggendari Natel anziché telefono e tipp-ex al posto di bianchetto. Savino, chiamato Elvezio per la gag, non si è limitato alle più note storpiature: la menzione dei Pamir, del bilzo balzo, così come la mappetta, intesa per cartellina, sono la prova di quanto il conduttore conosca il territorio ticinese.

Elvezio, a dirla tutta, non è la prima macchietta dei ticinesi. Qualche indizio? Lo stilista più conosciuto del Ticino e il poliziotto dalla mira incerta. Ancora nulla? Rezzonico, Gervasoni e Hüber, interpretati da Aldo Giovanni e Giacomo, sono stati i personaggi principali di una serie di sketch del 1996 per «Raitre ultimo minuto». Il trio comico decise di ambientare la parodia nella Svizzera sud-orientale, ritenendo particolarmente interessante e fonte di ulteriori spunti comici la stereotipizzazione di uno dei pochi territori oltre confine dove si parla italiano.

Concluso il momento amarcord, torniamo al conduttore di Radio Deejay. La parodia, pubblicata sul suo account Instagram, è stata apprezzatissima anche da diversi ticinesi rei confessi di usare, alle volte, termini che differiscono non poco dalla lingua di Dante. Fatto non scontato, tanto più se a ridosso di una partita che indipendentemente dall’esito lascerà degli strascichi.

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