Calcio

«Sfruttare la Nations League per integrare i volti nuovi»

Giovedì a Copenaghen la Svizzera inizierà un nuovo capitolo dopo gli addii di Sommer, Shaqiri e Schär – Il direttore Tami: «Vogliamo restare in Lega A, ma anche sviluppare la squadra in vista delle qualificazioni ai Mondiali»
© KEYSTONE/GEORGIOS KEFALAS
Red. Sport
02.09.2024 16:48

Meno di due mesi dopo aver salutato l’Euro 2024 ai quarti di finale, la Svizzera di Murat Yakin comincia una nuova campagna che la condurrà – si spera – fino ai Mondiali del 2026. La Nations League, che inizierà giovedì a Copenaghen contro la Danimarca, non va presa sottogamba. Di fronte alla Danimarca, alla Spagna (ospite domenica a Ginevra) e alla Serbia, la nazionale rossocrociata dovrà ottenere buoni risultati per essere tra le dodici teste di serie nel sorteggio di dicembre, quando verranno definiti i gironi di qualificazione alla Coppa del Mondo.

Non si sa ancora come la FIFA assegnerà le teste di serie. Ma è certo che i risultati della Nations League avranno un impatto. «La Nations è importante, vogliamo chiudere il girone nei primi due posti e restare in Lega A», ha detto oggi in conferenza stampa Pierluigi Tami, direttore delle squadre nazionali. «Vogliamo anche sfruttare questa competizione per integrare nuovi giocatori e per permettere alla squadra di svilupparsi ulteriormente in vista del grande obiettivo: la qualificazione ai Mondiali del 2026. Sarà importante confermare quanto di buono abbiamo mostrato agli Europei. In Germania non abbiamo solo ottenuto un buon risultato, ma anche proposto un bel calcio. Siamo stati forti a livello tecnico, tattico, mentale e fisico».

Il saluto ai partenti

Tami è poi tornato sugli addii di Sommer, Shaqiri e Schär: «Non mi ha sorpreso che alcuni giocatori abbiano deciso di lasciare la Nazionale. Dopo un grande torneo come l’Euro, inizia sempre un nuovo capitolo. È una scelta che rispettiamo e che possiamo anche capire. L’impegno richiesto è sempre più grande, soprattutto per chi milita in grandi campionati e da tanti anni è sollecitato sia nel proprio club, sia in Nazionale. L’idea è di salutare e ringraziare pubblicamente Yann, Xherdan e Fabian in ottobre a San Gallo, in occasione della gara con la Danimarca. Perdiamo tre leader, ma abbiamo ancora abbastanza elementi che possono colmare queste partenze con la loro esperienza e la loro personalità».

L’attaccante del Milan Noah Okafor non è stato convocato da Yakin, deluso dal giocatore. «Speriamo tutti che possa tornare con noi in futuro», ha affermato il dirigente ticinese. «Le qualità non gli mancano. Murat gli ha spiegato le motivazioni di questa mancata selezione in una lunga telefonata. Ma una cosa è chiara: gli ha lasciato la porta aperta».

Un esordiente di 29 anni

Oggi pomeriggio ha preso la parola anche Gregory Wüthrich, difensore dello Sturm Graz, esordiente in Nazionale a 29 anni. «Mi riempie di orgoglio essere qui. È un sogno che si avvera. Murat mi ha chiamato all’inizio della scorsa settimana e sono stato accolto bene da tutti», ha detto. «Molti compagni li conoscevo già, per via dei miei trascorsi nello Young Boys e nella Svizzera Under 21». Wüthrich ha giocato nell’YB fino al 2019: «Ho passato un periodo difficile, con qualche contrattempo. Ecco perché cinque anni fa sono andato in Australia. È stata una scelta insolita, ma mi ha aiutato a schiarirmi le idee. Ho potuto trascorrere la stagione lì senza infortuni. Poi è arrivata la pandemia e nel 2020 mi sono trasferito in Austria, allo Sturm Graz. Per me è stato un altro passo molto importante. Il mio punto di forza? Direi la componente fisica, ma mi piace anche costruire da dietro».

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