Kubi maior Euro cessat

Shaqiri stia sereno, un leader si vede anche in questi momenti

Xherdan non sarà contento dell'esclusione all'esordio, ma deve evitare polemiche e malumori - Le scelte di Yakin sono state paganti e intelligenti, contro la Scozia vale la pena puntare sugli stessi undici titolari
Kubilay Türkyilmaz
Kubilay Türkyilmaz
18.06.2024 06:00

Bravo Murat. Le sue scelte anti-Ungheria sono state paganti. E denotano lucidità. Aspettandosi un avversario chiuso, Yakin ha capito di aver bisogno di giocatori abili nel palleggio, già abituati a fare questo tipo di calcio durante tutto l’anno nei rispettivi club. Alludo ai tre del Bologna – Freuler, Aebischer e Ndoye – oltre che agli intoccabili Xhaka e Akanji. Del resto, i loro allenatori Thiago Motta, Xabi Alonso e Pep Guardiola, fanno del possesso palla un punto fermo. Inoltre, sono convinto che Yakin abbia preso spunto dal lavoro svolto da Gündogan in Germania-Scozia della sera prima. Un ruolo che ha poi cucito addosso ad Aebischer, nella consapevolezza di aver bisogno di tanti giocatori capaci di muoversi con intelligenza tra le linee. Il nostro primo gol è nato così. In occasione dell’1-0, inoltre, Duah ha dimostrato di essere velocissimo nei primi tre metri. Un atout che può fare la differenza. In generale, il nostro attaccante, schierato a sorpresa, è stato bravo a tenere bassa la difesa e a interpretare il suo ruolo. Insomma, siamo sulla strada giusta. L’Ungheria si è rivelata modesta, difensivamente non abbiamo dovuto fare chissà cosa, ma per valutare la nostra tenuta sotto pressione occorre aspettare avversari con più qualità. In questo senso, non vedo l’ora della sfida con la Germania.

Prima, però, dobbiamo pensare alla Scozia, nostro avversario di domani sera in un’altra partita che ci vede favoriti. Gli scozzesi saranno molto chiusi, ma anche molto arrabbiati dopo il 5-1 subito dalla Germania. Le loro qualità non sono altissime, però mi attendo un altro atteggiamento rispetto all’esordio contro i padroni di casa. Un fattore di cui dovremo tenere conto. Sono inoltre curioso di vedere se il nostro ct deciderà di iniziare con gli stessi undici titolari. Personalmente, non farei grandi cambiamenti. La scelta più logica è ripartire dagli stessi uomini, portando avanti automatismi e meccanismi che potranno venire utili nel prosieguo del torneo. A seconda di come andrà la partita, darei poi spazio a elementi come Shaqiri ed Embolo, o a chi ha pochi minuti nelle gambe, in modo da avere tutti pronti qualora il nostro Europeo dovesse andare avanti. Quando le gare saranno più serrate e i rivali più quotati, infatti, oltre alla componente tattica sarà fondamentale avere anche le giocate dei singoli e la fantasia.

Si parla molto di Shaqiri e della sua esclusione nella prima sfida. Quale potrà essere il suo ruolo in questa Nazionale? Difficile rispondere a questa domanda, anche perché non sappiamo esattamente come stia Xherdan fisicamente. In ogni caso, lui dovrà agire con intelligenza, evitando polemiche e malumori, cercando di mantenere sano l’ambiente. Dovrà mettersi a disposizione quando ci sarà bisogno di lui. Conoscendolo, non è contento. Per carattere, non lo sarei nemmeno io. Ma se Shaqiri si ritiene un leader di questa squadra, deve dimostrarlo anche nella gestione di questi momenti per lui difficili. Non solo in campo e in panchina, ma anche in allenamento, attraverso un atteggiamento positivo e un costante sostegno a chi viene mandato in campo. Non può tenere il muso. Deve semmai mostrarsi positivo e contento. Anche se non lo è.

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