Le Pagelle

Steffen è indispensabile, Zanotti irriconoscibile

Il nostro inviato a Thun Massimo Solari dà i voti ai giocatori del Lugano per la partita contro il Partizan Belgrado
©KEYSTONE / PETER KLAUNZER
Massimo Solari
15.08.2024 23:41

Saipi 3,5

Forse tradito dal tocco di Grgic, rimane piantato sulla riga di porta quando Zahid spinge avanti il Partizan. Indifendibile, invece, per l’uscita a vuoto che permette agli ospiti di scappare di nuovo.

Zanotti 3

Eroe a Belgrado, flop a Thun. Il terzino italiano si fa sorprendere a più riprese fuori posizione. E pure in fase di spinta non convince.

Papadopoulos 4,5

Non è al centro della difesa che il Lugano sbanda. La sua prestazione, non a caso, può essere ritenuta solida.

Hajdari 3,5

La sua partita, nel complesso, è anche dignitosa. Peccato che lasci la squadra in inferiorità numerica per colpa di due ingenuità.

Valenzuela 3,5

Non vive una serata indimenticabile. Anzi. Severina lo salta spesso e con troppa facilità. Come in occasione del vantaggio serbo.

Grgic 3,5

Dovrebbe essere fra i bianconeri meno in affanno sul sintetico. E invece, puntualmente, pecca d’imprecisione. Oltre a non accendere mai la luce fa pure saltare la corrente. La deviazione che mette fuori causa Saipi, in effetti, è sua.

Doumbia 4

Inizia benino da playmaker basso. Poi perde il filo del discorso e si aggrappa a esperienza e fisicità. Non benissimo quando sfiora la cima dell’Eiger con un tiro dal limite.

Steffen 5

Non gioca e ci crede da solo, ma poco ci manca. Trova il pareggio con caparbietà e poi s’inventa il solito assist magistrale che manda il Lugano in orbita continentale.

Bislimi 4

Meglio dopo la pausa, quando scova maggiori spazi e giocate pericolose. L’assist da cui nasce l’1-1 porta la sua firma.

Dos Santos 3,5

Diciamolo: il beniamino di casa un po’ delude. Gioca in punta di piedi quando invece servirebbe affondare con convinzione.

Aliseda 4

Da centravanti - ossimoro, certo - si fa in quattro per cercare di sgusciare via alla difesa ospite o tenere su qualche pallone. Nella ripresa torna nel suo ruolo e sembra ravvivarsi. Fino al cambio che lo rabbuia.

Vladi 3,5

È cresciuto a Thun, ma - quando viene gettato nella mischia - non fa nulla per dimostrare di essere attaccato a una delle partite più importanti della stagione. Può chiuderla per primo nei supplementari: fallisce.

Belhadj 5

Saipi esce malissimo e però lui viene sovrastato da Markovic. Deve farsi perdonare e alla fine ci riesce: dopo una traversa clamorosa regala al Lugano l’Europa.

Mahou 4,5

Ci mette qualche minuto di troppo, comunque alla fine carbura. E così finisce con lo spaventare il Partizan in due o tre circostanze.

Mai 4

Inserito in fretta e furia per ovviare al rosso rimediato da Hajdari, conferma di non essere in totale fiducia. In un modo o nell’altro, comunque, regge l’urto finale dei serbi.

Marques e Braul-Guillard S.V.

Croci-Torti 4

Qualificazione soffertissima, perché sofferta è l’interpretazione della gara da parte della sua squadra. Non si capisce bene quale sia il piano partita, che a lungo fatica a controllare il Partizan, subendone la forza della disperazione. Riuscire a portarla a casa in dieci, nei supplementari, è però un piccolo capolavoro.

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