Straordinario bis mondiale di Noè Ponti
Noè Ponti si ripete ai Mondiali in vasca corta di Budapest. «Non male, eh?», dice il ticinese rispondendo all'intervistatore ufficiale della Duna Arena. Due giorni dopo aver vinto il titolo nei 50 metri delfino, il 23.enne del Gambarogno ha conquistato la medaglia d'oro anche nei 100 metri misti. Sì, Noè sta davvero riscrivendo la storia del nuoto svizzero.
In finale, Noè ha chiuso in 50''33, record svizzero e dei campionati, mettendosi alle spalle l'austriaco Bernhard Reitshammer e il brasiliano Caio Pumputis, staccati rispettivamente di 78 centesimi e 1''02. Un abisso che il ticinese ha scavato nell'ultima vasca, quella a stile libero, soprattutto grazie a una straordinaria fase subacquea.
Ponti è stato più forte anche della fatica. Basti pensare che una ventina di minuti prima della finale si è qualificato autorevolmente per l'ultimo atto dei 100 metri delfino, stabilendo il miglior tempo delle semifinali. Le batterie si erano svolte in mattinata, all'inizio di una giornata intensa e meravigliosa. «Comunque fossero andate le semifinali dei 100 delfino, era necessario mettersele subito alle spalle e trovare la concentrazione per la finale dei misti», ha spiegato il ticinese ai microfoni della RSI. «È andato tutto bene e sono felicissimo. Quella sui 50 metri delfino era la gara che attendevo di più. Vinta quella, ho trovato ancora maggiore tranquillità. Quello che viene, viene. Ora mi resta la finale dei 100 delfino domani e la staffetta 4x100 misti domenica, poi, finalmente, potrò festeggiare».