Corsa in montagna

Sul mitico Monte Bianco svettano due atleti ticinesi

Nella 21. edizione della famosa maratona si impone Elhousine Elazzaoui – Grande prestazione di Roberto Delorenzi, che si classifica al terzo posto dietro al romando Rémi Bonnet: «Sono molto soddisfatto della mia prova, io ed altri tre atleti abbiamo battuto il precedente record della gara»
Red. Sport
09.07.2024 12:12

Si è recentemente svolta a Chamonix la ventunesima edizione della famosa Marathon du Mont-Blanc. Diversi i tracciati proposti, ma con il focus principale posto sulla canonica distanza di quarantadue chilometri. Tra i partecipanti c’era anche il ticinese d’adozione Elhousine Elazzaoui che ha fatto sua la vittoria in un tempo di 3h 30’ 10”. Alle sue spalle si è classificato il romando Rémi Bonnet, seguito a sua volta da un altro ticinese, il fenomenale Roberto Delorenzi, che ha chiuso in 3h33’07”.

A ritmo intenso

Erano oltre duemila i partecipanti a questo evento legato alla Salomon Golden Trail Series che rende ancora più significativo il posizionamento finale dei nostri atleti. Chiediamo a Roberto Delorenzi una prima impressione sulla sua prestazione. «Sono arrivato a Chamonix spiega il ticinese - con una forma fisica molto buona, grazie a intensi allenamenti e alla partecipazione ad altre gare di alto livello. Pur non avendo partecipato a gare lunghe avvertivo ottime sensazioni da parte del corpo». Fin dalla partenza il tuo ritmo è stato impressionante: «Sì, è vero. Con un gruppo ristretto, nel quale Rémy faceva il ritmo, siamo andati molto forte da subito. Dopo circa un’ora ci siamo separati dal resto del gruppo, con una fuga molto ben delineata ». Verso metà percorso c’è poi stato un ulteriore aumento del ritmo di gara: «Sì, è vero. Nella lunga discesa di mille metri Rémi ed Elhouisne hanno accelerato molto. Io non mi sentivo di procedere a quel ritmo e ho quindi accettato mio malgrado di rimanere un po’ indietro assieme a due corridori kenioti».

Un po’ di crampi

Una tattica che, alla fine, è stata premiata. Non senza una certa sofferenza: «Gli ultimi otto chilometri sono stati complicati. Ho iniziato a sentire dei piccoli crampi che non mi hanno permesso di esprimere al meglio il mio potenziale, ma sono comunque riuscito a rimontare uno degli africani sulla penultima salita e passare poi in terza posizione sull’ultimo strappo». Anche il meteo, in competizioni di questo tipo, ha la sua importanza: «Il cielo era nuvoloso ed era molto umido. Si sudava parecchio. Dal canto mio ho cercato di reintegrare liquidi e sali. Ho bevuto circa sette decilitri all’ora e sono riuscito, con una decina di gel, ad assumere trecentocinquanta grammi di carboidrati. Ma soprattutto i liquidi non sono bastati e ho accusato qualche piccolo crampo. Il tifo sul percorso era però molto bello e questo mi ha dato un po’ di sostegno». Il risultato, alla fine, è stato oltremodo soddisfacente: «Ci sono stati quattro atleti, compreso il sottoscritto, che hanno battuto il record precedente. Un’ottima prestazione tutto sommato».

Obiettivo Cardada

Intanto Delorenzi guarda anche alla classifica generale del campionato: «In classifica, dopo quattro gare, sono al quarto posto. Mancano ancora quattro gare e poi ci sarà la finale di Cardada a metà ottobre e lì punto al podio. Sono i sentieri di casa nostra e si spera naturalmente di far bene e di sentire il sostegno dei ticinesi. Anche nel prologo spero di poter vedere molti atleti amatori al via per creare un ambiente di festa. Prima di questa gara spero di poter partecipare alla Redde Run il 29 settembre. Un percorso nuovo ed entusiasmante nelle foreste della Capriasca. Un ottimo allenamento con un discreto up and down lungo i dieci chilometri del tracciato, ripetibile anche più volte».

Per più informazioni sulla finale della Salomon Golden Trail Series, invitiamo a visitare il sito www.ascona-locarnotrail.ch, evento previsto per il 16-20 ottobre.